Il producer di Final Fantasy XVI, Naoki Yoshida, ha dichiarato che nuove rivelazioni sul gioco arrivaranno soltanto quando i tempi saranno maturi. Lo ha detto nel corso di un’intervista rilasciata al Washington Post, proprio quando si è visto interrogare su eventuali nuovi dettagli di Final Fantasy XVI e sullo stato dei lavori di sviluppo.
“Non vogliamo dire qualcosa su un titolo che è mezzo pronto finendo con il generare speculazioni riguardanti il titolo. Con ogni fan di Final Fantasy, a seconda di quale sia il suo Final Fantasy preferito, quello che gli piace tende a differire. Ogni persona avrà probabilmente la sua idea o immagine di cosa dovrebbe essere il prossimo Final Fantasy. Dire qualcosa di un progetto pronto a metà è definitivamente molto rischioso. Se qualcosa dovesse essere detto, qualcuno lo riporterebbe sui social e cosi comincerebbe a spandersi in giro e la gente si creerà aspettative. Quindi con Final Fantasy XVI, quando sarà che rilasceremo nuovi dettagli a riguardo, speriamo di poter mostrare quale tipo di gioco andremo a offrire, e quale tipo di emozione possiamo offrire”.
Di Final Fantasy XVI, effettivamente, si sa ben poco, a parte che sarà un titolo a struttura single player, tipica della maggior parte dei titoli della serie, e che sarà un gioco esclusivo per PlayStation 5. Il gioco è in sviluppo presso la Creative Business Division 3 di Square Enix, che è al contempo al lavoro su Final Fantasy XIV: Endwalker. Il team in passato ha lavorato prevalentemente proprio sul gioco MMO e sulle sue espansioni. Naoki Yoshida sta attualmente ricoprendo il ruolo di producer di Final Fantasy XVI, il game director è Hiroshi Takai. Maggiori informazioni sul progetto saranno condivise dal publisher più tardi nel corso dell’anno.
Una politica che, devo ammettere, condivido appieno. Troppi giochi fanno parlare di se prima ancora che vi sia qualcosa di concreto di cui parlare (non so se mi spiego), e il risultato, spesso sotto le alte aspettative generate dal hype, non è raro che finisca col deludere. Speriamo Final Fantasy XVI sappia sorprenderci in positivo, imparando dal passato per non ripetere alcuni degli innegabili errori compiuti con l’ultima iterazione single player della saga.