Ryota Suzuki, il Combat Director di Final Fantasy 16, ha affermato che questo nuovo gioco di Square Enix rappresenta il suo “capolavoro”. E queste sono considerazioni decisamente importanti, visto che Suzuki ha lavorato ad alcuni titoli decisamente apprezzati da critica e pubblico come per esempio gli ultimi capitoli di Devil May Cry, Monster Hunter ed anche il primo titolo di Dragon’s Dogma.
Lo sviluppatore ha condiviso queste dichiarazioni nel corso di un recente live streaming dedicato al gioco di ruolo, esprimendo non poche soddisfazioni per il lavoro che è riuscito a realizzare con il sistema di combattimento del titolo.
Secondo Ryota Suzuki infatti, il combat system di Final Fantasy 16 è decisamente profondo e complesso, capace di offrire ai giocatori la possibilità di dare vita ad intense battaglie, chiedendogli di effettuare combo spettacolari così da sconfiggere nel modo più efficace possibile i tanti nemici presenti in quel di Valisthea.
Proprio in tal senso Suzuki ha affermato che per sconfiggere gli avversari nel minor tempo possibile è necessario sfruttare i poteri degli Eikon a disposizione di Clive, richiamando in questo modo le debolezze elementali dei classici giochi di ruolo giapponesi.
Concludiamo l’articolo aggiungendo che il nuovo video unboxing della Collector’s Edition mostra da vicino la statua di Ifrit e Fenice.
Suzuki Ryota's message from the Final Fantasy XVI Japanese live letter was enlightening- he says that throughout his entire career designing action games for the past 25 years, he truly thinks FF16 is his own personal masterpiece.
I added English subs to his heartfelt message! pic.twitter.com/LlXKzAAn2C
— ☆オードリーAudrey☆ (@aitaikimochi) June 18, 2023