Jacob Navok, un ex dirigente di Square Enix, ha fatto chiarezza in merito alle vendite deludenti di Final Fantasy 16 e Final Fantasy 7 Rebirth rispetto alle previsioni effettuate dal publisher giapponese, cercando di spiegare ai fan come funzionano queste previsioni all’interno di una società che sviluppa videogiochi.
Prima di addentrarci nella spiegazione fornita da Navok, ricordiamo che appena qualche settimana fa l’attuale CEO di Square Enix, Takashi Kiryu, ha parlato di risultati di vendita deludenti realizzati dall’ultimo capitolo di Final Fantasy e da Foamstars. Aggiungiamo inoltre che seguito a queste dichiarazioni del dirigente le azioni della società sono crollate.
In seguito a queste vicende, in tanti hanno sostanzialmente puntato il dito contro Kiryu e l’intera dirigenza di Square Enix, accusandoli di effettuare previsioni di vendita semplicemente irrealistiche e di conseguenza irraggiungibili. Vista questa convinzione di una nutrita fetta di pubblico, Jacob Navok ha cercato di spiegare come funzionano le prospettive di vendita delle varie società di videogiochi.
Leggiamo le dichiarazioni condivise da Navok, ex direttore dello sviluppo commerciale di Square Enix ed attuale CEO di Genvid Technologies:
“Vedo che c’è un malinteso che viene ripetuto da quasi un decennio e mezzo, ossia che Square Enix stabilisca requisiti di vendita arbitrariamente alti e poi si arrabbi quando questi requisiti non vengono soddisfatti, ma in realtà le cose non stanno così. Negli ultimi 5 anni prima di febbraio 2024, il mercato azionario ha avuto un tasso di rendimento medio del 14,5%. Investire quei 100 milioni di dollari in borsa ti avrebbe garantito un ritorno di 201 milioni di dollari, quindi questo è il nostro punto di riferimento per il ROI (Return On Investment). A questo punto supponiamo delle spese di marketing per 50 milioni di dollari e supponiamo che non otterrai tutti i 49 dollari, ma una media più vicina a 40 dollari, considerando sconti, rimborsi e altri aspetti.
Fatto questo mettiamo che in quei primi tre mesi tu venda 3 milioni di copie ricevendo questi 40 dollari netti a copia. Deve superare i 254 milioni di dollari per raggiungere gli obiettivi che sono di fatto 100 milioni di dollari, più 101 milioni di dollari in ROI di base +50 milioni di dollari di marketing. Con 3 milioni di copie di FFXVI vendute, che ricordo è stata l’ultima cifra comunicata da Square Enix, l’azienda avrebbe incassato solo circa 120 milioni di dollari secondo queste stime approssimative. In realtà, i budget dei giochi AAA come questo sono probabilmente superiori a 100 milioni di dollari, quindi non è che le aspettative di Square Enix siano irrealistiche.
Questi titoli semplicemente non vendono abbastanza bene per la quantità di denaro che va nella loro produzione e marketing. In sintesi credo che il nocciolo del problema sia che i budget sono stati stabiliti in un periodo in cui ci si aspettava che il pubblico crescesse, con Square Enix che ha preso le decisioni quando le prospettiva di crescita erano decisamente diverse.”
There's a misunderstanding that has been repeated for nearly a decade and a half that Square Enix sets arbitrarily high sales requirements then gets upset when its arbitrarily high sales requirements fail to be met.
This was not true when I was there and is unlikely to be true…
— Jacob Navok (@JNavok) May 23, 2024