Il mese scorso Electronic Arts ha pubblicato una dichiarazione pubblica dove sosteneva di star rivedendo il suo accordo di licenza con la FIFA, lasciando intendere inoltre che effettivamente avrebbe potuto tagliare i legami con il marchio FIFA e rinominare la sua nota ed iconica serie di gioco a tema calcistica, pur mantenendo accordi separati per le licenze di campionato, giocatori e stadi.
In seguito a questa informazione, è emerso che la società ha presentato delle domande per registrare ufficialmente il marchio per “EA Sports FC“, che potrebbe essere quindi il nuovo nome del franchise qualora scegliesse davvero di rinominare la serie.
In seguito a questi eventi, la stessa FIFA ha cominciato a parlare in modo pubblico della contrattazione con il colosso canadese, rivelando inoltre di star prendendo in seria considerazione l’ipotesi di affidare la propria licenza ad altri soggetti. Questo ovviamente con l’obiettivo di andare a valorizzare al massimo il pubblico composto da milioni di videogiocatori.
Durante la sua ultima conferenza sui risultati finanziari di mercoledì (riportata da VGC), al CEO di Take-Two, Strauss Zelnick, gli è stato chiesto proprio di questa controversia tra EA-FIFA, con l’obiettivo degli azionisti di scoprire se 2K Sports fosse interessata ad espandere la propria produzione nei giochi di calcio utilizzando proprio questa licenza fosse disponibile.
Attualmente, l’unica serie di calcio ad opera di Take-Two è il gioco mobile Top Eleven, che ha acquisito insieme allo sviluppatore Nordeus questa estate.
Eccovi qui di seguito le dichiarazioni di Zelnick:
“Siamo così entusiasti di avere Nordeus nella famiglia Take-Two. Loro sono alle prese con Top Eleven e si tratta di un titolo fantastico ed amato. Non potrei essere più felice di essere entrato a far parte del business degli allenatori di calcio attraverso Top Eleven, con il team di sviluppo Nordeus. Questo è un grande passo avanti per noi… non siamo mai stati coinvolti in quello sport prima. Ed ehm, penso che lo lascerò tutto così oggi.”
Secondo un report del New York Times, la controversia tra EA e FIFA è incentrata sulle richieste che sono state fatte al publisher canadese di ben $2,5 miliardi per il prossimo decennio, più del doppio di quanto pagato in precedenza per i diritti di denominazione della FIFA.
Ora non ci resta che attendere e vedere se Take-Two deciderà di invadere anche il mercato dei videogiochi a tema calcistico, con quel “Ed ehm, penso che lo lascerò tutto così oggi” che lascia ben più di uno spiraglio aperto circa l’intromissione anche in questo ambito.