La Federal Trade Commission ha recentemente deciso di iniziare ad indagare sulle recensioni effettuate da parte di alcuni influencers, in modo tale da evitare che quelle false e manipolate possano essere visionate dal pubblico e quindi creare dei pareri che non rispecchino la verità.
Non si tratta di certo della prima volta che l’ente federale statunitense interviene su questa questione. Nel 2019, infatti, l’organo federale aveva messo a punto un libretto proprio per intervenire sulla questione, denominato Disclosures 101 for Social Media influencers. Il libretto contiene delle regole ed informazioni generali per streamers ed influencers circa i rapporti promozionali e commerciali con le varie imprese.
La Federal Trade Commission punta ad intervenire sulla questione di pubblicità occulta
La Disclosures 101 for Social Media influencers sembra che dovrà essere ancora più stringente circa le recensioni da parte di streamers ed influencers. La Federal Trade Commission ha infatti intenzione di evitare che le recensioni possano essere manipolate in caso di partnership tra le compagnie e gli streamers e/o influencers.
Le linee guida furono infatti elaborate nel lontano 2009, un periodo in cui i social media e gli influencers non erano così presenti nel settore videoludico. Sicuramente, uno svecchiamento di tali linee guida potrebbe giovare alla causa e rendere meno permissive le regole che regolano i rapporti che ci sono tra streamers e aziende.
La Federal Trade Commission ha deciso, quindi, di proporre delle nuove regole da introdurre nella Disclosures 101 for Social Media influencers che “riflettano l’importanza attribuita ai social media e alle recensioni di prodotti attraverso questi da parte dei produttori”. Queste regole saranno valide anche per le piattaforme su cui gli influencers agiscono, con l’intento di evitare qualsiasi tipo di pubblicità occulta, soprattutto nei confronti di bambini.
Ricordiamo, infatti, che gli influencers, al giorno d’oggi, sono delle personalità molto influenti e che possono diventare un vero e proprio mezzo promozionale (e ben pagato) che le imprese possono sfruttare a loro vantaggio. Ed è quindi doveroso avere un occhio di riguardo per le categorie più influenzabili come bambini o adolescenti.