Fallout 76 al lancio avvenuto 2018 non riscontrato esattamente il successo che ci si aspettava, anzi le recensioni hanno mosso molte critiche sul titolo online sviluppato da Bethesda Games Studios. Lo stesso Todd Howard aveva riconosciuto gli errori commessi dal team, ma man mano il titolo è stato impreziosito, come con il rilascio del recente Wastelanders.
Intanto in Australia la catena di rivendita EB Games ha dichiarato di voler rimborsare i giocatori che ritenevano di essere stati ingannati dagli operatori dei punti vendita. Questa decisione è stata confermata in seguito alla presa a carico della Australian Competition and Consumer Commission; il verdetto ha decretato che EB Games si impegnerà a tutti i giocatori a cui era stata negata la misura nel primo anno di vita del gioco.
Ora tutti i giocatori che hanno rischiesto il rimborso tra il 14 novembre 2018 e il 31 ottobre 2019 avranno diritto ad ottenerlo.
«La ACCC fornisce ai consumatori il diritto di chiedere l’opzione di riparazione, sostituzione o rimborso quando hanno acquistato un prodotto che è difettato o riconducibile a gravi pecche» ha spiegato Sarah Court, commissario per l’ente australiano. «I rivenditori devono assicurarsi di formare il loro staff in maniera tale che non svii i consumatori in merito ai loro diritti previsti dalla Legge per i Consumatori dell’Australia – compreso quello di avere un rimborso, sotto certe circostanze.»
Ricordiamo che Fallout 76 è disponibile per PlayStation 4, Xbox One e PC.
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