Come certamente saprete già, nel corso della giornata di ieri, 18 Gennaio 2022, Microsoft ha letteralmente scosso l’intera industria dei videogiochi annunciando ufficialmente l’acquisizione dell’intera Activision Blizzard, a fronte di una spesa a dir poco mostruosa di circa 70 miliardi di dollari, novità questa pare proprio abbia visto in Facebook un’azienda incredibilmente interessata all’operazione.
In queste ore giungono infatti in rete dei nuovi interessanti retroscena su questa impressionante operazione di mercato, con un report pubblicato sul web che vuole il CEO di Activision Blizzard, Bobby Kotick, aver provato a vendere l’azienda da lui controllata a Facebook prima di accettare l’offerta di cui sopra da parte di Microsoft.
Secondo quanto riferito, ciò è avvenuto in seguito alle accuse di molestie sessuali e più in generali di abusi di vario tipo dello scorso anno. Tra le altre cose, il report in questione rivela anche che il colosso di Redmond aveva già messo gli occhi sul publisher americano (a cui dobbiamo COD, Crash ecc) nel corso del 2020.
Nel corso del mese di novembre 2021 il Wall Street Journal pubblicò un articolo bomba in cui affermava che Bobby Kotick era a conoscenza di numerosi casi di molestie sessuali e abusi sul posto di lavoro presso l’azienda. E ciò ha causati un calo del 15% delle azioni di Activision Blizzard.
A causa di questo evento quindi Facebook (l’attuale Meta) ha provato ad acquisire il publisher americano, ma alla fine le trattative non sono giunte ad un felice conclusione, così poi da giungere alla novità clamorosa di ieri, che ha visto Microsoft mettere le mani sull’intera Activision Blizzard.