Dopo infinite richieste da parte della community ed uno stato di Vaporware durato qualche anno, Gearbox ha finalmente mostrato il suo asso nella manica: Borderlands 3. A rompere la magia del “tre impossibile” ci pensa dunque Gearbox e lo fa con un trailer esplosivo, seguito da alcune informazioni interessanti venute alla luce durante la giornata di ieri. La corsa alle cripte ci attende e questa volta non tocca soltanto a Pandora.
L’annuncio di Borderlands 3, per quanto anticipato, atteso e, per certi versi “spoilerato” è riuscito a scuotere il mondo dei videogiochi. Irriverente, ironico e pieno di colori, Borderlands 3 promette di stravolgere il concetto di Open World inteso nei precedenti capitoli della saga per portarci su più mondi.
Abbandonare Pandora dopo ben 4 titoli non sarà sicuramente facile, le avventure di Claptrap e dei cacciatori della cripta con Borderlands e Borderlands 2 restano tutt’ora delle esperienze davvero incredibili, tra le migliori della scorsa generazione. Ad accodarsi ai due titoli canonici troviamo invece Borderlands: The Pre Sequel che racconta le origini di Jack il Bello e Tales From The Borderlands, l’avventura di Telltale che porta avanti, seppur di poco, la timeline della serie. Borderlands 3 si presenta dunque come il primo titolo canonico nell’arco di dieci anni, il mito della cripta è stato ormai svelato e Jack Il Bello è stato sconfitto.
Ovviamente, ai fini della trama, sarà necessario aver giocato ai capitoli precedenti per comprendere pienamente la direzione intrapresa dalla saga e la scoperta dei vault sparsi per la galassia sarà un punto cardine dal quale partire per sviluppare la storia di Borderlands 3. Al momento conosciamo veramente poco delle dinamiche di gioco e del setting narrativo se non da quel che è possibile evincere dal trailer di presentazione che, oltre a fissare la data di uscita al 13 settembre 2019, ci svela alcuni dettagli sulle abilità dei nuovi personaggi e sulla presenza di alcune vecchie conoscenze.
In Borderlands 3 potremo dunque vestire i panni di FL4K, un androide che sembra avere una particolare affinità con le bestie, Amara, la nuova Sirena dall’aria molto “tank”, Moze, una soldatessa particolarmente incline alla tecnologia, mech compresi e Zane, un soldato anziano con la fissa per i droni. Il calderone di personaggi sembra dunque ben diversificato, proponendoci eroi con abilità corpo a corpo, il primo prototipo di Cacciatore in sintonia con le bestie, un eroe capace di evocare un Mech ed un soldato classico.
Come in ogni capitolo di Borderlands, pur impersonando eroi completamente nuovi, ci troveremo ad affiancare i nostri vecchi personaggi. Come già accadde dieci anni fa con Borderlands 2, dove Roland, Mordecai, Brick e Lilith divennero NPC con un grande peso all’interno della storia, anche Zer0, Axton, Salvador e Maya potrebbero assumere un ruolo chiave nella storia di Borderlands 3. Nel trailer di presentazione possiamo vedere chiaramente Zer0 in compagnia di una Tiny Tina ormai cresciuta e l’intramontabile Brick. Randy Pitchford, sul palco della conferenza Gearbox tenutasi in occasione del PAX East, ci ha assicurato la presenza di Moxxi mentre altri personaggi iconici della serie come Sir Hammerlock, Marcus, Ellie e Claptrap avranno il loro ruolo nel nuovo capitolo della saga. Dai due trailer rilasciati finora possiamo inoltre estrapolare ancora alcune informazioni utili partendo dai nemici. Gli antagonisti di Borderlands 3, denominati Calypso Twins, sembrano davvero minacciosi, capaci di sconfiggere una sirena potente come Lilith. Il carisma di certo non manca, così come non mancano le armate di banditi, psycho, mutanti e bestie di ogni forma e colore, andando a confermare l’intramontabile adrenalina tipica di Borderlands. Nel primo trailer esteso presentato durante il reveal di Borderlands 3 abbiamo potuto notare il modo in cui i mondi vengono diversificati tra loro. Città futuristiche, giungle, deserti, plaudi e, speriamo, tantissime altre ambientazioni che andrebbero sicuramente a rompere la godibile monotonia dei primi due capitoli in termini di level design. Parlando di Borderlands 3 è impossibile non citare le “armi con le gambe” mostrate durante il trailer di presentazione, non è ben chiaro ancora come questi letali ed esilaranti strumenti di morte andranno ad integrarsi con il gameplay del titolo ma ci teniamo a dirlo: è un’idea assurda ma proprio per questo assurdamente bella. Al momento, circa il 90% di Gearbox si sta dedicando allo sviluppo di Borderlands 3 e, sebbene manchino poco più di 7 mesi al lancio, lo sviluppo sembra già essere a buon punto e probabilmente potremo metterci le mani sopra durante l’E3 o la Gamescom. Borderlands 3 è sicuramente uno dei titoli più attesi di quest’anno, un looter shooter capace di insegnare al mondo dei videogiochi la leggerezza e l’ironia necessarie per portare al giocatore il puro e spensierato divertimento, corredato da un cel-shading intramontabile e ricco di colori. Non ci resta dunque che attendere ulteriori informazioni su Borderlands 3, noi come sempre seguiremo il titolo durante tutto il suo sviluppo e non è escluso che torneremo a parlarne in modo più approfondito tra qualche mese.