Durante la giornata di ieri è giunta la notizia che in Giappone, più precisamente a Tokyo, a breve verrà ufficialmente aperta la prima palestra per videogiocatori. In questo spazio i videogiocatori professionisti e non potranno allenarsi ricevendo anche un coaching professionale. La palestra si chiamerà “Esports Gym” e verrà aperta il giorno 19 maggio 2021. Per entrare nella palestra si potrà prenotare per tre ore su uno dei PC per circa $13, o in alternativa fare un abbonamento mensile che avrà un prezzo di partenza di circa $50. L’abbonamento mensile consentirà l’accesso quotidiano ai PC adisposizione, inoltre per $25 l’ora si potranno avere sessioni di coaching opzionali. La Esports Gym sarà gestita dalla società Tokyo Metro e dalla società di educazione agli eSport Gecipe, che hanno affermato che la struttura sarà differente dagli altri stabilimenti di gioco già esistenti. Qui di seguito vi lasciamo il comunicato ufficiale pubblicato dalla Esports Gym sul suo profilo twitter.
I giocatori quindi avranno la possibilità di imparare dai coach diversi coach e dal personale che verrà selezionato presso la Crest Gaming e Glory Be Esports. Tutto il personale sarà a disposizione per effettuare sessioni di allenamento sia online che di persona direttamente all’interno della palestra. Tra i diversi giochi su cui si potrà avere una formazione troviamo Valorant, League of Legends, Rainbow Six Siege e Identity V. Dalle immagini pubblicate la palestra non sembra essere così grande al momento; da come si può vedere ci sono circa 12 computer a disposizione. Le postazioni includono anche una tastiera e un mouse, cuffie e una sedia da apposita per il gaming. Questa non è comunque l’unica attività che negli ultimi tempi ha avviato iniziative per il mondo degli eSport, ad esempio lo scorso anno Konami ha lanciato una scuola di eSport.
Uno degli aspetti più intriganti del fenomeno degli eSport è che chiunque ci si può immergere con poca o nessuna esperienza di gioco. Per coloro che sono interessati a competere in tornei proprio per trasformare la passione in lavoro, tuttavia, c’è una curva di apprendimento molto più ripida e un tipo diverso di impegno richiesto agli atleti professionisti.