Durante l’ultima conferenza tenutasi giovedì per discutere gli ultimi del trimestre, il CEO e co-founder di Embracer Group ha parlato del taglio del personale a cui è andrata incontro l’azienda. Lars Wingefors ha ringraziato personalmente gli sviluppaori coinvolti spiegando che dover licenziare 900 dipendenti, circa il 5% delle risorse totali, è stato difficile.
Prima di entrare nei dettagli degli affari, vorrei iniziare la riunione ringraziando personalmente i 900 sviluppatori che hanno lasciato Embracer durante questo lasso di tempo.
Come avrete poi modo di sentire oggi, siamo determinati a trasformare Embracer in una compagnia più snella e solida. Detto ciò, per me i licenziamenti sono stati dolorosi, stiamo facendo e faremo tutto il possibile per preservare i posti di lavoro senza cambiare l’obiettivo che vogliamo raggiungere.
Soltanto a giugno, la compagnia aveva annunciato un vero e proprio piano di ristrutturazione interna che prevedeva la chiusura di diversi studi e la cancellazione di numerosi progetti. Più recentemente, un report ha anticipato la chiusura di Free Radical Design, team di sviluppo di TimeSplitters, mentre GearBox – studio dietro Borderlands – sarebbe già stato messi in vendita.
Da gennaio a ottobre 2023 sarebbero circa 6.100 gli sviluppatori ad aver perso il posto di lavoro nell’industria videoludica: attualmente, secondo quanto riportato da videogameslaysoff, adesso sarebbero circa 7.800. I numeri in rapido aumento sono testimoni di un settore che sta attraversando un momento di difficoltà da ormai diverso tempo.