Alla Gamescom 2025, Elden Ring per Nintendo Switch 2 si è trasformato in una delle più grandi delusioni della fiera. Secondo John Linneman di Digital Foundry, la demo provata è “sostanzialmente inaccettabile” e al momento “non pubblicherei un prodotto del genere”. La critica più severa riguarda il framerate: il titolo fatica a mantenere i 30 fps stabili e spesso scende ben al di sotto, offrendo un’esperienza visivamente e tecnicamente simile a quella di un gioco PS3 o Xbox 360 mal ottimizzato.
Le prove svolte nell’area iniziale di Sepolcride hanno confermato gravi problemi di fluidità, tanto da rendere difficile persino verificare se gli storici difetti di frame pacing delle versioni originali fossero stati risolti. Secondo Alex Battaglia, una delle possibili cause potrebbe essere legata ai limiti della CPU della console, ma Digital Foundry ha chiarito che non si tratta solo di hardware: il motore grafico di FromSoftware è da sempre molto esigente e l’adattamento all’architettura ARM della Switch 2 comporta sfide aggiuntive.
La situazione è resa ancora più complessa dal fatto che Elden Ring aveva già mostrato difficoltà simili su vecchie console e su dispositivi come Steam Deck. Tuttavia, come sottolineato dagli esperti, il gioco appare “immeritatamente pesante” e richiederà interventi mirati di ottimizzazione, non solo semplici aggiustamenti tecnici.
C’è comunque uno spiraglio: la build testata è ancora in fase di sviluppo e FromSoftware ha tempo per migliorare le prestazioni. Digital Foundry si è detta fiduciosa che, con il giusto lavoro, Switch 2 possa garantire almeno i 30 fps stabili. Resta però il timore che i problemi non si risolvano in tempo e che anche altre produzioni ambiziose in arrivo sulla console, come The Duskbloods, possano soffrire di difficoltà simili.