George R.R. Martin non è stato coinvolto in Elden Ring: Nightreign, uno spin-off del celebre Elden Ring ad opera di FromSoftware. Il gioco, diretto da Junya Ishizaki al suo debutto come game director, si distingue per ambientarsi in un universo parallelo rispetto al titolo originale.
Proprio per questo motivo Ishizaki ha spiegato in una nuova intervista con IGN che la storia di Nightreign prende una direzione completamente diversa dopo il conflitto noto come “Disgregazione”, pur condividendo la stessa lore iniziale. Proprio per questa separazione narrativa, George R.R. Martin (celeberrimo scrittore de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco), coinvolto nella creazione del mondo originale, non ha avuto alcun ruolo nello sviluppo della nuova trama.
Junya Ishizaki ha affermato quanto segue:
“Elden Ring: Nightreign è uno spin-off di Elden Ring. I due giochi condividono la stessa visione del mondo nel periodo che precede la “Disgregazione”. Dopo questo conflitto, la visione del mondo è completamente diversa. Quello di Nightreign è un mondo parallelo. Ed il motivo per cui ho scelto un mondo parallelo è che volevo rispettare la storia vissuta dai giocatori di Elden Ring. Quella di Nightreign è infatti una storia diversa da quella di Elden Ring, quindi credo che chi è affezionato a Elden Ring possa giocarci con tranquillità. Inoltre ci tengo a precisare che George R.R. Martin è stato coinvolto nella creazione del mondo di Elden Ring, ma nonostante questo non gli abbiamo chiesto di proporre qualcosa di nuovo per Nightreign”.
Aggiungiamo che il director ha anche risposto ai timori in merito al futuro di Elden Ring: Nightreign e ad un fallimento come Concord. Segnaliamo inoltre che tra le novità principali, il gioco introduce una modalità cooperativa pensata per un massimo di tre giocatori, con l’obiettivo di offrire un’esperienza diversa rispetto ai titoli precedenti di FromSoftware. Ishizaki ha motivato questa scelta sottolineando che il numero tre garantisce il miglior equilibrio tra sfida e cooperazione. Nonostante la modalità multiplayer sia centrale, è possibile giocare anche in solitaria.
La struttura di gioco è progettata per sessioni intense e condensate, della durata di circa 40 minuti, distribuite su tre “giorni” virtuali. Questo approccio permette di vivere un’esperienza RPG compatta ma completa. Le mappe, basate su una versione modificata di quelle di Elden Ring, cambiano in modo casuale a ogni partita, offrendo nuove sfide e opportunità. Gli otto personaggi giocabili hanno abilità uniche, e il sistema delle “Ceneri” è stato rivisto, con un ruolo centrale per uno dei protagonisti.
Tra le altre innovazioni, Nightreign elimina il sistema di messaggi lasciati dai giocatori, già visto in Elden Ring, per concentrarsi su una narrazione più diretta e funzionale al ritmo serrato delle sessioni. Inoltre, il titolo mantiene la difficoltà caratteristica dei titoli FromSoftware, ma introduce oggetti chiamati “Reliquie” per potenziare permanentemente i personaggi.
Ishizaki si è detto fiducioso riguardo al successo del titolo, sottolineando che Nightreign non è un free-to-play e punta tutto sul divertimento e sull’immersione. L’uscita è prevista per il 2025, e il gioco sarà disponibile su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC.