Elden Ring non è solo uno dei giochi più acclamati degli ultimi anni: è anche uno dei più coinvolgenti mai realizzati. A distanza di anni dall’uscita, il titolo di FromSoftware continua ad attrarre milioni di giocatori con una forza quasi magnetica, mantenendoli incollati al controller per centinaia di ore. Secondo un report approfondito di Alinea Analytics, l’RPG open world non si limita a vendere: crea dedizione, sfida, e fedeltà.
Grazie a questo nuovo report scopriamo che grazie a 36 milioni di giocatori totali su tutte le piattaforme (15,7 milioni su Steam, 13,2 su PlayStation e 7,4 su Xbox), Elden Ring non ha solo raggiunto vette di successo commerciale ma ha costruito una community incredibilmente attiva e coinvolta. Numeri alla mano, oltre il 45% degli utenti Steam ha superato le 100 ore di gioco, con picchi da capogiro: quasi 700.000 giocatori hanno accumulato più di 500 ore. Il coinvolgimento è forte anche su console, con il 64% degli utenti Steam e il 49% di quelli PlayStation oltre le 50 ore.
Il dato forse più impressionante riguarda i “completisti”: oltre il 10% dei giocatori su Steam e PlayStation ha ottenuto tutti i trofei e obiettivi, un traguardo rarissimo, soprattutto per un gioco noto per la sua difficoltà. Solo su Xbox la percentuale cala al 3,7%, ma resta comunque significativa.
La profondità del mondo di gioco, le numerose build possibili, il New Game+ e l’alta sfida dei boss (tra cui spiccano Malenia e Radahn) spiegano come mai Elden Ring superi persino giochi strutturati come live service in termini di tempo speso dai giocatori. Rispetto ad altri RPG mastodontici come Baldur’s Gate 3 e Diablo IV, Elden Ring domina nella fascia delle 100-500 ore con il 42,6% della sua base Steam, un dato che testimonia quanto sia ricco e rigiocabile.
Non è finita qui: l’espansione Shadow of the Erdtree ha venduto 2,4 milioni di copie solo su Steam, e il prossimo titolo standalone Nightreign – un roguelike PvE da 40 dollari – è già in wishlist da 2,5 milioni di utenti, con 300.000 copie vendute in pre-lancio. A completare il quadro c’è anche un film ufficiale in produzione e l’atteso arrivo del gioco su Nintendo Switch 2.
In un’epoca in cui l’attenzione è frammentata e molti giochi vengono abbandonati dopo poche ore, Elden Ring dimostra che i titoli lunghi e impegnativi non sono affatto morti: se ben realizzati, possono ancora conquistare e trattenere milioni di persone.