Ebbene si, stando ai programmi, e sperando che tutto fino ad allora proceda nel migliore dei modi, gli organizzatori dell’E3 hanno comunicato che, a differenza di questa edizione totalmente digitale, quelle future saranno strutturate per essere degli ibridi tra eventi digitali e in presenza, lo ha dichiarato il presidente di ESA, Stanley Pierre-Louis.
“Il formato dell’edizione di quest’anno ci darà modo di permettere ai componenti dell’industria, ai media e ai fan di partecipare appieno all’esperienza e sarà un’occasione per apprendere concetti che andremo ad applicare alle prossime edizioni, che saranno probabilmente un mix tra fisico e digitale. Comunque è ancora tutto da decidere, dovremo capire come organizzarci a mano a mano che andiamo avanti. Non abbiamo ancora determinato la connotazione dei prossimi E3 e speriamo di capire quest’anno quali sono gli elementi che meglio possano prestarsi alle nostre necessità”, ha dichiarato Stanley Pierre-Louis.
Ovviamente, come lo stesso presidente ESA ha ammesso, è impossibile stabile già ora come saranno le edizioni future, in particolar modo, viene facile intuire, perché ancora non sappiamo come sarà la situazione COVID-19 nei prossimi anni. Ovviamente ci auguriamo tutti la situazione sia, se non risolta, quantomeno in via di essere risolta una volta per tutte. Fino ad allora conviene preoccuparsi di assistere all’edizione 2021 dell’E3, pronta a cominciare veramente a breve, forte di una copertura mediatica come mai ne ha godute fino a oggi nella storia della conferenza.
Noi, come sempre, saremo qui a seguire l’evento in diretta e vi forniremo il più repentinamente possibile articoli relativi a tutte le più succose novità lanciate dal palco virtuale dell’E3 2021. Certo è che, se il futuro della fiera losangelina sarà nell’ibridazione fisico/digitale, questo probabilmente segnerà una svolta decisiva dell’evento, destinato a non tornare mai più al suo formato storico, quello che ci ha accompagnati fino al 2019.