Tra i numerosissimi titoli mostrati durante la conferenza Microsoft, grandissima enfasi è stata posta su Gears of War 5, il seguito della storica saga di The Coalition che ha con il quarto episodio portato aventi le avventure delle famiglia Fenix. Dopo aver finalmente rivelato la data d’uscita e le numerose fasi di test previste in questi mesi prima di settembre, la nostra attenzione è stata attirata dalla nuova modalità presentata proprio sul palco di Los Angeles, Escape.
Proprio come suggerisce il nome, si tratta di una modalità in cui tre giocatori dovranno fuggire da una mappa piena zeppa di nemici controllati dall’IA che faranno di tutto per impedirglielo. Durante lo showcase di Microsoft abbiamo potuto giocare una partita sulla mappa Hive, l’Alveare, potendo finalmente verificare con mano la pericolosità di questa modalità. La prima novità riguarda la composizione della squadra, ora strutturata in tre partecipanti, ognuno personalizzabile sia nell’aspetto che nel l’equipaggiamento iniziale. A questo va aggiunta un’abilità in cooldown diversa per ogni componente, di utilità differente. Nella nostra prova i tre poteri si componevano in un rifornimento ad area di munizioni, l’utilizzo di uno scudo d’energia e l’uso di un coltello energetico in grado di danneggiare ad area, come già visto nel video di presentazione della modalità. Tutte e tre le abilità si ricaricano nel tempo e pongono molto l’enfasi sulla cooperazione tra i giocatori, fattore fondamentale per riuscire a portare a termine la missione; dividersi vuol dire morire, esattamente come succede in altrettanti giochi simili, da Left for Dead alle differenti modalità Zombie di numerosi altri titoli. In questo Escape è davvero simile.
La morte sopraggiungerà in diverse forme durante Escape, ma tutte verranno portate dai mostri dello Sciame che il gioco vi ci vomiterà contro, che diventeranno sempre più potenti man mano che ci si avvicinerà all’uscita completando i vari obiettivi. Durante la nostra prova, oltre ai classici Droni, abbiamo dovuto affrontare Larve e altri orrori molto simili ai Siri del secondo capitolo. Inoltre hanno fatto la loro comparsa anche numerosi nemici speciale, come un’intera Orda di simil-Krill, un Guardiano armato di un enorme martello (che è possibile utilizzare una volta abbattuto) e Boomer a tutto spiano. Il risultato è una serie continua di combattimenti adrenalinici senza sosta, in cui la cooperazione tra i giocatori sarà il vero vantaggio sui nemici,
Dal punto di vista del giocatore infatti sarà indispensabile guidare i propri compagni attraverso la complessità della mappa, che risultata tuttavia oscurata da una nebbia di guerra fintanto che non viene esplorata. Nello specifico questa modalità infatti sarà presente una minimappa nell’angolo in basso a destra dell’HUD che mostrerà sempre la presenza degli alleati e dei nemici scoperti, mentre tutto il resto che ancora non è stato esplorato sarà invisibile. Una scelta azzeccata, che aumenta dismisura la tensione e il senso di smarrimento della squadra nelle prime partite, mentre per i veterani della mappa riesce a mascherare il numero di nemici da affrontare nella stanza successiva. A proposito delle armi, abbiamo potuto apprezzare in questa prova alcune delle nuove bocche da fuoco disponibili in questo quinto capitolo; la partita inizia con armi base, ma uccidendo i nemici e proseguendo nella base, troveremo armi sempre più potenti, come la nuova versione del Lancer. Ottimo anche il Criocannon, un cannone pesante in grado di ghiacciare i nemici per poi farli a pezzi una volta congelati, e ottima l’introduzione delle armi da mischia, come il già citato martello pesante.
Non è ancora chiaro quante mappe Escape saranno disponibili alla release finale del gioco, ma già si evince la qualità di Hive. La mappa di prova era un alternarsi di corridoi alieni e stanze di laboratorio fredde e metalliche, claustrofobiche, dove il nemico può spuntare da ogni angolo. Il level design della mappa è vero protagonista di questa modalità Escape, proprio perché il suo successo e il divertimento che riesce a generare sono legati alla varietà che riescono a offrire i loro percorsi. Se quindi saranno presenti al lancio un numero sufficiente di mappe con un ottimo level design come The Hive, allor Escape potrebbe essere un ottimo concorrente per Orda, per gli amanti del cooperativo di Gears of War.
L’obiettivo finale di Hive era portare i membri della squadra al sicuro al di fuori della struttura, e dopo aver perso un compagno lungo la strada, siamo comunque riusciti a portarci in salvo. Non c’è quindi la necessità di dover arrivare alla fine del livello con tutti i personaggi, scelta a nostro parere azzeccata, dato che in questo modo si evitano problemi come le schegge impazzite o le disconnessioni che sarebbero potuti risultare in un game over a pochi metri dalla fine (e tra l’altro, arrivarci alla fine è un bel paio di maniche). A tal proposito, va fatto un plauso all’intelligenza artificiale nemica, in grado di metterci in difficoltà ad ogni singolo combattimento, facendo muovere in armonia gruppi diversi di nemici che utilizzavano armi e abilità diverse, rendendoci di fatto la vita davvero difficile.
La prova con Escape ci ha anche dato la possibilità di ammirare il nuovo HUD di Gears of War 5, molto più pulito e spazioso, così come classico COG del danno, ora più chiaro e molto meno invasivo del precedente. Abbiamo avuto modo di provare sia la versione PC che quella Xbox One X e siamo rimasti soddisfatti sia della qualità del cross play che della fluidità della risoluzione. Con queste premesse, Gears of War 5 punta a mantenere il primato qualitativo che lo caratterizza sin dal primo episodio.
Continuate a seguirci per non perdervi tutte le novità riguardanti i titoli più attesi presenti all’E3 2019, fiera di Los Angeles in programma dal 10 al 14 Giugno. Lo staff di Game-experience.it sarà presente all’evento per cui tenete d’occhio i nostri social per gustarvi tutte le notizie e le nostre LIVE in diretta dalla città californiana.