La conferenza Bethesda arriva subito dopo l’overdose di adrenalina scaricata con quella Microsoft. Al contrario della controparte di Redwood, Bethesda e Todd Howard avevano già avuto alcune importanti informazioni lasciate trasparire nel web. L’annuncio di Rage 2 e di Fallout 76 ha di certo rallegrato il pubblico, ma avevano reso l’attesa della conferenza stessa pressoché inutile. Tuttavia, non è stato propriamente così, dato che alcune bombe di rilievo sono comunque state sganciate nella serata losangelina.
Dopo aver assistito ad una performance live di Adrew W.K. che cantava la canzone del trailer di Rage 2, abbiamo assistito proprio ad una carrellata di rivelazioni sull’ultimo titolo di Avalanche. Combattimento sui veicoli, mostri enormi da combattere, veloce, frenetico ma soprattutto completamente fuori di testa, con uno stile che si discosta totalmente dal primo e non fa altro che rimandare a titoli come Mad Max e si, anche Ken il Guerriero.
Immediatamente dopo è stata la volta di TES Legends, il gioco di carte che oltre alle classiche espansioni durante l’anno, arriverà anche su Nintendo Switch. Rimando sempre nel contesto di The Elder Scrolls, l’arrivo di Summerset è stata l’occasione per rimarcare i numeri ottenuti dall’MMO di Bethesda.
La prima vera sorpresa è arrivata subito dopo, con l’annuncio di Doom Eternal, seguito diretto del remake di DOOM, che promette ancora una volta sangue, distruzione e industrial metal a condire. Ancora nulla di certo, ma sappiamo che c’è. Sempre in ambito sparatutto, Quake Champions è in dirittura d’arrivo dopo il periodo di prova, con nuovi campioni, nuobe feature che facilitano il gioco online e la possibilità di poterlo scaricare gratuitamente per tutta la settimana dell’E3, cosa che lo renderà vostro per sempre.
Rumoreggiato da tempo, ora finalmente realtà, il DLC di Prey ci porterà sulla luna a combattere i Mimic con la nuova avventura Mooncrush (disponibile da oggi) e un importante aggiornamento contenente la modalità new game + e la survival mode. Sarà in arrivo in futuro anche la modalità Typhonhunter, multigiocatore dove più amici verranno braccati da mimic, anche questi controllati da altri giocatori.
Per quanto riguarda Wolfenstein, The New Colossus è in arrivo su Switch il 29 Giugno, mentre un nuovo contenuto stand alone, Youngblood, sarà disponibile dal 2019 e avrà come protagoniste le figlie gemelle di Blazko.
Hanno avuto il loro spazio anche i titoli VR, con la modalità Typhonhunter di Prey e Wolfenstein Cyberpilot, nel quale controlleremo un mech nazista rubato da un haker della resistenza.
Finalmente è stata la volta di Fallout 76, dove molto era già stato rivelato durante la conferenza Microsoft poche ore prima, ma di certo non la parte più importante, ovvero la componente multiplayer. Fallout 76 sarà giocabile anche come MMO, dove potrete interagire in un mondo devastato dalle radiazioni ma popolato da amici e nemici. Howard lo ha definito come un hardcore survival, quindi sarà difficilissimo sopravvivere perché “è l’apocalisse, cazzo!”, ma avremo comunque a disposizione tantissime attività da svolgere, tra tutte anche quella di lanciare testate nucleari in giro per il mondo. E’ stata successivamente rivelata una maestosa collector edition del gioco con tanto di elmo indossabile della power armor, occasione sfruttata anche per ribadire la data d’uscita, il 14 Novembre 2018. Sempre in tema, i tre anni d’anniversario di Fallout Shelter sono stati l’occasione per annunciare l’arrivo del popolarissimo spin off anche su Playstation 4 e Nintendo Switch, sempre gratis e a partire da oggi.
L’altra novità della conferenza è stata the Elder Scrolls Blades, titolo mobile in prima persona ambientato nel Tamriel, pensato appositamente per il mercato mobile, ma la cui ambizione finale è quella di arrivare su tutte le piattaforme, implementando anche una funzione di cross play. Per adesso sarà disponibile solo per iOS e Android, ma la beta per i sistemi successivi partirà dalla prossima settimana.
Per finire, due ultime chicche finali, non tanto per stupire, ma quanto per mantenere vivo l’interesse e la speranza. La prima riguardava Starchild, la nuova IP di Bethesda dopo oltre 25 anni, di cui ancora non si sa assolutamente nulla, se non che sia un progetto estremamente ambizioso, sci fi e tendente alla next gen.
E poi una musica inconfondibile ed un paesaggio mozzafiato hanno introdotto quella che è a tutti gli effetti solo una scritta, ma che ha letteralmente distrutto le aspettative di qualsiasi fan: The Elder Scrolls VI. E’ realtà, è tutto vero, ci stanno lavorando. Non si sa nulla, probabilmente nulla si saprà per i prossimi mesi, ma sappiate che esiste.