Dopo il Direct di marzo che con il suo reveal ha creato dubbi su quello che sarebbe stato il nuovo Super Smash Bros per Switch, dubbi che il Direct di ieri non è riuscito a dissipare, pertanto non appena siamo arrivati all’interno dell’E3 abbiamo messo mano su Super Smash Bros. Ultimate per cercare di vederci più chiaro su quello che è il nuovo titolo di Nintendo in arrivo su Switch a dicembre. Dopo la nostra prova vi possiamo dire quelle che sono state le nostre sensazioni pad alla mano.
Se vi stavate chiedendo se questo Super Smash Bros. Ultimate fosse un porting del gioco uscito nel 2014 vi possiamo assicurare che ci sono diversi aspetti che lo differenziano dalla versione per Wii U, tuttavia è innegabile che non ci sia uno stacco netto con il suo predecessore. Ma andiamo con ordine. Parlando in termini puramente di gameplay abbiamo potuto apprezzare diverse accortezze che sono state prese nella creazione dei personaggi: il gioco comprende la totalità del roster dell’ultimo Smash ed utilizzando alcuni di questi personaggi abbiano notato che in linea di massima il moveset è rimasto molto simile alla versione Wii U, tuttavia ci sono stati leggeri miglioramenti che il team di Masahiro Sakurai ha apportato in termini di velocità di movimento dei personaggi e di animazioni, probabilmente sulla base dei feedback della community ma sono differenze che impatteranno unicamente su chi gioca a Smash Bros a livello competitive mentre difficilmente chi gioca per puro divertimento noterà mai qualche discordanza con la versione Wii U. I personaggi che invece erano presenti in Melee e Brawl ma non in Wii U hanno subito pesanti cambiamenti, sia dal punto di vista del moveset che da quello del bilanciamento che è stato completamente rivisto per poterli meglio inserire all’interno del contesto di gameplay delineato da Super Smash Bros. Per Wii U. I due nuovi personaggi, gli Inklings e Ridley, richiedono entrambi una certa esperienza del gioco per poter essere padroneggiati, ma allo stesso tempo una volta che li avrete imparati a conoscere potrebbero dare grandi soddisfazioni: Inkling ha tante mosse e molto variegate e questo lo rende molto versatile ma allo stesso tempo complesso, mentre Ridley ha svariati punti deboli per via delle sue dimensioni e della scarsa velocità, però compensa con una buona resistenza e quando colpisce riesce a procurare tantissimi danni, soprattutto in situazioni di mischia contro più avversari (potrebbe non avere lo stesso impatto nell’1v1).
Per quanto riguarda il comparto tecnico invece c’è stata un po’ di delusione: probabilmente il motore grafico che muove il tutto è una versione aggiornata di quello usato anche nella versione Wii U, sicuramente non è l’Unreal Engine come dicevano certi rumor. Fatto sta che da un punto di vista squisitamente tecnico il gioco è molto legato al suo predecessore: molti dei personaggi hanno ricevuto un reskin per adattarli alla nuova risoluzione a 1080p, ma l’impatto visivo generale sia dei personaggi che degli scenari è che non ci sia un salto generazionale fra questo gioco e quello di 4 anni fa. Non mettiamo in dubbio che il gioco sia valido e sicuramente chi ama Smash sa cosa giocare per tutto il periodo natalizio e oltre, così come non mettiamo in dubbio che questa probabilmente sarà l’esperienza più completa che uno Smash Bros possa offrire e che questo non è un semplice porting come fu con Mario Kart 8, tuttavia non aspettatevi un taglio netto con il passato.