Alcune settimane prima dell’apertura di E3 2018, Nintendo ha annunciato l’arrivo di nuovo capitolo della serie Pokémon dedicato i possessori di Nintendo Switch: Pokémon Let’s Go Pikachu e Pokémon Let’s Go Eevee, reboot basati sullo storico Pokémon Giallo apparso per la prima volta su Gameboy.
Abbiamo avuto modo di provarlo con mano in occasione della fiera Losangelina e possiamo darvi quindi le nostre prime impressioni su questo titolo.
La demo provata mostrava solo una piccola parte del gioco, dove però si aveva modo di sperimentare sin da subito le meccaniche base del titolo con l’ausilio della Pokeball Plus, come la fase di cattura del Pokémon e i combattimenti con gli altri allenatori.
Per la precisione ci trovavamo nei pressi del Percorso 1 di Biancavilla, praticamente durante le primissime fasi del gioco, avendo modo quindi di affrontare e catturare Pokémon del calibro di Pidgey, Rattata, Caterpie e similari caratteristici di quelle zone.
Partiamo con il descrivere le fasi di combattimento contro altri allenatori; per chi già conosce da diverso tempo questa serie non si ritroverà assolutamente spiazzato, in quanto sembrerà davvero di tornare a rivivere i primissimi episodi per Gameboy.
Classica gestione di combattimenti a turni con la possibilità di poter scegliere la mossa da impartire al proprio Pokémon, strumenti da utilizzare in battaglia come pozioni e potenziamenti ed infine la possibilità di visionare la propria squadra composta da sei mostriciattoli tascabili ed eventualmente effettuare una sostituzione durante la battaglia. Insomma, nulla di nuovo per i giocatori di vecchia data.
All’interno della demo la nostra squadra era composta da Pikachu, Eevee, Meowth e i tre storici starter Squirtle, Charmander e Bulbasaur, tutti dotati delle tipiche mosse standard come (giusto per citarne alcune) Attacco rapido, Colpocoda, Tuonoshock e Graffio.
Al termine di ogni combattimento portato a buon fine il giocatore riceve diverse ricompense, come crediti di gioco, Pokéball da utilizzare nelle fasi di cattura e punti esperienza che verranno automaticamente condivisi tra tutti i Pokémon presenti nella propria squadra.
Passiamo ora ad una delle fasi fondamentali del gioco, ovvero la cattura di nuovi Pokémon per ampliare la propria squadra e sbloccarli così nel Pokédex.
Durante la demo avevamo solamente la possibilità di giocare con il Pokéball Plus, ovvero il nuovo accessorio per Nintendo Switch pensato appositamente per questo titolo.
Si tratta a tutti gli effetti di un Joycon modificato per l’occasione e con le sembianze della nota “Sfera Pokè”. Il bottone centrale funge sia da Tasto A che da levetta direzionale, mentre nella parte superiore di colore rosso è presente un secondo bottone che sostituirà il Tasto B.
Pokéball Plus include anche altre caratteristiche tipiche del normale Joycon, come il sensore di movimento, che in questo titolo verrà sfruttato appunto per catturare i Pokémon simulando il movimento del lancio della sfera. Durante la cattura la sfera si illuminerà in caso di fuga o cattura del Pokémon, vibrando simultaneamente ai rintocchi della Pokéball in gioco (proprio come accade con il bracciale Pokémon GO Plus dell’omonimo titolo).
Chi gioca (oppure ha giocato in passato) a Pokémon GO non si ritroverà per nulla spiazzato, in quanto il sistema di cattura sarà il medesimo, ma ad essere franchi questa scelta non ci ha particolarmente emozionato in quanto si ha la netta sensazione di aver quasi fin troppo semplificato il gioco. Inoltre durante la prova abbiamo riscontrato delle sfasature nella calibrazione della Sfera, dato che molto spesso la sfera in gioco andava dalla parte opposta a dove veniva lanciata.
Tale scelta di gameplay la riputiamo maggiormente adatta ad un titolo Mobile come Pokémon GO, dove l’immediatezza e la semplicità facilitano l’utilizzo di un device come lo Smartphone, mente per quanto concerne una versione console del gioco avremmo preferito rimanere sul classico combattimento a turni affrontando in prima persona il Pokémon da catturare, soprattutto pensando ipoteticamente ad una fase più avanzata del gioco dove è poi possibile imbattersi in Pokémon più potenti.
Affrontare un titolo canonico della serie con queste meccaniche per giocatori veterani risulta quasi penalizzante e non molto stimolante rispetto ai precedenti capitoli presenti sulle piattaforme portatili Nintendo del passato.
Inoltre manca anche quell’effetto sorpresa da parte dell’utente nell’addentrarsi all’interno dell’erba alta alla ricerca di nuovi Pokémon da catturare, in quanto è possibile già visionarli nell’area ancora prima di ingaggiarli, e grazie al loro alone di colore rosso oppure azzurro scoprirne già la taglia.
Dal punto di vista tecnico invece il gioco non delude affatto, mantenendo uno stile grafico similare a quello visto in Pokémon Sole & Luna ma in alta risoluzione e un livello di nitidezza e pulizia ottimale e affini alle capacità tecniche di Nintendo Switch.
La nostra demo era in versione Docked (quindi con la Console collegata alla TV) e non abbiamo avuto modo di poter visionare il gioco in versione portatile.
In definitiva, attualmente il titolo ci convince solo parzialmente, ma è ancora presto per fare un giudizio più completo. Non vediamo l’ora di poter mettere mano sul gioco completo in modo da poter approfondire maggiormente le meccaniche e rivedere tutte le storiche ambientazioni rielaborate su Nintendo Switch.
Pokémon Let’s Go Pikachu e Pokémon Let’s Go Eevee saranno disponibili nei negozi a partire dal 16 Novembre 2018 e inoltre vi ricordiamo che con l’acquisto della Pokèball Plus sarà incluso Mew da poter utilizzare in gioco.