Nel corso della conferenza stampa di Microsoft avvenuta ieri sera in occasione dell’annuale E3 di Los Angeles tra la presentazione dei vari giochi è stata resa nota l’acquisizione, da parte del colosso di Redmond, di quattro studi di sviluppo.
Si tratta di Undead Labs, genitori di State of Decay e del suo recentemente lanciato seguito. Playground Games, di Forza Horizon. Compulsion Games di Contrast e We Happy Few e, appunto, Ninja Theory, sviluppatori del celebre Hellbalde: Senua’s Sacrifice ma anche di Enslaved, Heavenly Sword e DmC: Devil May Cry.
Per quanto riguarda l’ultimo degli studi menzionati, gli stessi sviluppatori hanno voluto spiegare, con un video, il perché di questa decisione (potete vedere il filmato a capo dell’articolo o cliccando qui).
Per cominciare i talentuosi Ninja Theory fanno notare come Xbox abbia sempre concesso loro una particolare attenzione, dandogli maggiore priorità di quanto non facesse la concorrenza. Inoltre, a seguito della recente ondata di chiusure che hanno interessato gli studi di sviluppo di medie dimensioni hanno dovuto ponderare bene la loro posizione rispetto al futuro dell’azienda e se rimanere indipendenti fosse l’opzione migliore. Nel loro tentativo di tracciare un percorso tra indie e titoli AAA, il loro ultimo Hellblade: Senua’s Sacrifice ha superato di gran lunga ogni loro più rosea aspettativa di vendita.
A quel punto il colosso di Redmond ha contattato Ninja Theory per offrire al più piccolo studio la possibilità di diventare parte dei Microsoft Studios. Questi risposero, coraggiosamente, di non avere interesse nel diventare parte di una macchina per titoli AAA che avrebbe scoraggiato la loro creatività per favorire la monetizzazione. Hanno imposto, in parole povere, che avrebbero accettato solo se in cambio gli fosse stata concessa piena e totale libertà creativa e, con sorpresa, Microsoft ha infine accettato, offrendo loro tutte le risorse disponibili per supportarli.
Con queste garanzie Ninja Theory svilupperà, d’ora in avanti, titoli solo per piattaforme Microsoft, godendo tuttavia della libertà creativa per loro tanto importante.