Dying Light 2, per la gioia degli amanti degli zombi la fuori, ha visto finalmente confermata la propria finestra di lancio per l’anno in corso, il 2021. Certo, qualcosa di più specifico sarebbe stato forse meglio, ma quantomeno ciò ci da la garanzia che al più tardi questo inverno potremo lanciarci nell’azione. La finestra di lancio è stata confermata nell’ultimo video diario publicato da Techland, nel corso del viene anche offerto qualche breve sguardo al gameplay. Potete visionare il filmato nel player sottostante.
Nel recente passato lo studio di sviluppo ammise che forse il titolo è stato annunciato troppo presto: “…Abbiamo annunciato il gioco troppo presto, ma è ben lontano dall’essere in un dev hell”, ha risposto il profilo ufficiale del gioco a un fan che temeva Dying Light 2 fosse, visti gli anni che oramai ci separano dall’annuncio, in un “dev hell” (inferno di sviluppo), vale a dire che lo sviluppo fosse in una fase critica, se non addirittura fermo. La risposta chiarisce che lo sviluppo, nonostante quanto si dice in rete, sta procedendo a gonfie vele. Non a caso il video diario si apre con gli sviluppatori impegnati a leggere alcune tra le più pepate dichiarazioni e commenti dei fan.
Techland, ammesso che ha annunciato Dying Light 2 troppo presto, ha continuato precisando come si tratti di un gioco complesso, destinato a impegnare i giocatori “per mesi”, e che per tale ragione lo sviluppo sta richiedendo una lunga gestazione. Ciò, tuttavia, non significa che vi siano problemi lungo il percorso. Il team nutre grande fiducia nella qualità dell’esperienza che stanno accuratamente confezionando per noi utenti. In un futuro prossimo il team ha promesso una serie di nuovi video nei quali prenderanno l’impegno di rispondere a tutte le domande dei fan possibili.
Da Dying Light 2 il pubblico si aspetta, in base a quanto detto negli anni dal team di sviluppo, un’esperienza più profonda e ricca rispetto a quella del primo titolo, nonché una componente narrativa di calibro decisamente maggiore rispetto al passato; e il primo titolo, seppur deboluccio sul fronte narrativo, offriva comunque un’esperienza molto appagante. Le aspettative, dunque, sono alte. Sia sul fronte dell’utenza che da quello del team di sviluppo a quanto pare.