Un report del giornalista Mateusz Witczak, pubblicato sul sito web di PolskiGameDev, ci offre un rapido sguardo alla situazione interna al team di sviluppo noto come Techland, attualmente al lavoro su Dying Light 2.
Secondo la fonte interna del giornalista in questione, lo sviluppo del videogioco survival a base di zombie starebbe riscontrando non pochi problemi. Tutto sembrerebbe sorgere da alcuni conflitti con il creative director Adrian “Pyza” Ciszewsk.
La filosofia alla base della dirigenza sarebbe quella del “design tramite iterazione“, che vede la cancellazione di numerose decisioni considerate precedentemente “definitive e finali” in favore di nuove idee sostitutive. Ciò avrebbe comportato numerose frustrazioni nei confronti di molti sviluppatori, i quali vedrebbero sempre i loro progetti reboottati, mentre alcuni hanno lasciato la compagnia e altri addirittura sono stati licenziati in seguito ai conflitti.
Il report riserva delle critiche anche nei confronti di Chris Avellone, il quale verrebbe considerato come non adatto al ruolo di responsabile assegnatogli, dunque non facendo altro che aggravare i problemi interni allo studio di sviluppo.
In particolare, sarebbe presente una vera e propria guerra sulla gestione delle missioni e della progressione di gioco. Avellone starebbe cercando di dare al gioco una struttura ad attività e missioni alla “Fallout New Vegas“, mentre il team invece avrebbe altre opinioni su come caratterizzare il titolo survival.
Ricordiamo di prendere queste informazioni soltanto come dei rumor.
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