Dragon’s Dogma 2 è senza dubbio un gioco decisamente impegnativo dove anche un singolo sbaglio può compromettere irrimediabilmente una missione secondaria (e non solo). Per questo motivo è molto importante effettuare un salvataggio backup, così da poter “tornare indietro” qualora si commettano errori troppo importanti ed irrimediabili.
Difatti segnaliamo che al momento della stesura di questo articolo nel nuovo gioco di Hideaki Itsuno è presente un solo file di salvataggio, con il titolo di Capcom che inoltre non consente (senza mod) di creare un secondo file di salvataggio.
Fatta questa precisazione, segnaliamo che Dragon’s Dogma 2 salva automaticamente in modo piuttosto frequente i progressi effettuati, consentendo inoltre agli utenti di salvare dal menu dedicato ogni volta che lo si desidera. E quando si muore sono presenti due opzioni opzioni che potrebbero confondere alcuni giocatori: “carica dall’ultimo salvataggio” o “carica dall’ultimo riposo della locanda”.
Effettuare il caricamento dall’ultimo salvataggio consente sostanzialmente di ripartire dai checkpoint automatici messi a disposizione da Capcom, mentre il caricamento dall’ultimo riposo della locanda permette ai giocatori di poter tornare all’ultima locanda dove si è scelto di soggiornare, pagando con la moneta di gioco. Precisiamo che selezionando questa dicitura il gioco esegue immediatamente un salvataggio automatico sul proprio file di salvataggio.
E sfruttando il riposo presso le locande è possibile creare un vero e proprio file di salvataggio buckup, così da utilizzarlo appena si compiono scelte sbagliate ed errori importanti.
Giunti in conclusione dell’articolo segnaliamo la nostra recensione di Dragon’s Dogma 2, dove abbiamo rivelato tutte le informazioni sul gioco.