A pochi giorni dall’uscita ufficiale di Donkey Kong Bananza, prevista per il 17 luglio su Nintendo Switch 2, il director del gioco, Kazuya Takahashi, ha voluto chiarire le preoccupazioni emerse nelle prime anteprime: alcuni utenti e giornalisti hanno segnalato rallentamenti nel framerate durante le fasi più caotiche. Il titolo, infatti, punta ai 60 fotogrammi al secondo, ma secondo Takahashi è naturale aspettarsi variazioni leggere in alcune situazioni particolarmente intense.
Il director ha spiegato nel corso di una nuova intervista che parte di questi effetti sono voluti e funzionali al gameplay: si tratta di hit-stop (brevi pause dell’animazione per enfatizzare i colpi) e slow motion creati per dare maggiore impatto visivo alle azioni di Donkey Kong. Tuttavia, ha ammesso anche che, nei momenti in cui l’ambiente si distrugge su vasta scala — grazie alla tecnologia voxel adottata per gestire ogni elemento demolibile — si possono verificare cali minori nelle prestazioni.
Nonostante ciò, Takahashi ha rassicurato che Donkey Kong Bananza rimane fluido nella maggior parte del tempo e le eventuali perdite di performance sono compensate dalla qualità dell’esperienza interattiva. L’obiettivo del team è infatti, come sottolinea più volte, quello di offrire divertimento, creatività e coinvolgimento, anche a costo di non raggiungere la perfezione tecnica in ogni singolo frame.
A supporto di questa visione, anche il producer Kenta Motokura ha spiegato che la distruzione è il tema portante del gioco e che proprio per realizzare scene esplosive e dinamiche, il progetto ha dovuto abbandonare la prima Switch per spostarsi sulla nuova generazione della console Nintendo. Grazie alla maggiore potenza della Switch 2, Donkey Kong Bananza può gestire catene di distruzione, oggetti voxelizzati (in sostanza la versione tridimensionale dei pixel), effetti sonori e reazioni ambientali complesse, elementi che rendono ogni livello unico e rigiocabile.
Takahashi ha affermato quanto segue:
“Ci sono diversi fattori da considerare. Prima di tutto abbiamo usato intenzionalmente effetti come l’hit-stop e lo slow-motion per enfatizzare gli impatti. Inoltre poiché utilizziamo la tecnologia voxel, ci sono momenti in cui l’ambiente subisce grandi cambiamenti e distruzioni. Aggiungo che siamo consapevoli che in questi momenti le prestazioni possono calare leggermente. Tuttavia nel complesso il gioco è fluido e nei punti in cui si verificano cambiamenti su larga scala abbiamo dato priorità al divertimento e alla giocabilità”.
In definitiva, mentre i fan attendono il lancio, le parole di Takahashi servono a contestualizzare le prestazioni tecniche del titolo: Donkey Kong Bananza potrebbe non essere perfetto sotto il profilo del framerate, ma la sua filosofia di design punta tutto sulla libertà d’azione, sull’interattività e sul puro divertimento arcade che ha sempre caratterizzato il celebre gorilla di Nintendo. Aggiungiamo che Nintendo ha pubblicato un video che mostra le caratteristiche principali del gioco.