Proprio in queste ore è stato confermato che Donkey Kong Bananza è stato inizialmente in sviluppo per Nintendo Switch 1, con il team di sviluppo che ha deciso successivamente di spostare lo sviluppo su Nintendo Switch 2 per un motivo ben preciso: sfruttare la tecnologia Voxel.
Nel corso di una nuova intervista con IGN, alcuni rappresentanti del team di Super Mario Odyssey hanno rivelato che Bananza è stato realizzato per un’esplicita richiesta dell’esecutivo Nintendo Yoshiaki Koizumi, che ha proposto allo studio di realizzare un nuovo platform 3D dedicato a Donkey Kong. Un desiderio nato dalla volontà di realizzare il primo titolo interno dedicato all’iconico scimmione dopo oltre vent’anni dall’uscita di Donkey Kong: Jungle Beat.
La transizione da Mario a DK non è stata casuale. Il producer Kenta Motokura e il director Kazuya Takahashi hanno raccontato come si siano confrontati con Shigeru Miyamoto – creatore di Donkey Kong – per definire le caratteristiche uniche del personaggio. Elementi come la forza bruta, lo schiaffo a terra e il soffio potente sono stati la base per costruire un gameplay originale e adatto al re della giungla. In parallelo, un programmatore del team stava sperimentando la tecnologia voxel, una struttura tridimensionale che consente di modificare e distruggere porzioni dell’ambiente di gioco.
L’incontro tra le capacità fisiche di DK e le potenzialità della voxel tech ha generato l’idea centrale di Donkey Kong Bananza: la distruzione ambientale come meccanica principale. I giocatori possono frantumare il terreno, scoprire aree nascoste e accedere a nuove ricompense, in un ciclo di progressione costante. Ma questa visione, per essere realizzata al massimo del potenziale, ha richiesto una piattaforma più potente, ed è qui che entra in gioco Nintendo Switch 2.
Il gioco era inizialmente previsto per Switch 1, ma il team ha deciso di migrare il progetto sulla nuova console per garantire continuità della distruzione e una varietà di materiali e interazioni molto più ampia. Secondo Takahashi, “su Switch 2, si spacca meglio”: la potenza extra consente di preservare un momento fondamentale per l’esperienza del giocatore, ovvero il dubbio e la scoperta — “Posso rompere quella parte del terreno?” — trasformandolo in sorpresa e soddisfazione.
Switch 2 non offre solo maggiore potenza, ma anche nuove opzioni di input come il controllo tramite mouse, utilizzabile in modalità cooperativa per controllare elementi come le onde vocali di Pauline o nella modalità DK Artist, dove si può scolpire interi ambienti di voxel.
Il director Kazuya Takahashi ha affermato quanto segue:
“Il passaggio a Nintendo Switch 2 ci ha permesso di creare una varietà estremamente ricca di materiali e modifiche su larga scala all’ambiente grazie al nuovo hardware. E quando la distruzione è il fulcro del gameplay, c’è un momento fondamentale che volevamo preservare: quando il giocatore guarda una parte del terreno e si chiede ‘Posso romperla?’. Perché questo genera una sorpresa importante che ha un grande impatto, e secondo noi è qualcosa che viene reso al meglio su Switch 2. Ma non è solo la potenza di elaborazione di Switch 2 che ci ha attratto e aperto nuove possibilità interessanti. Anche il dispositivo in sé offre funzioni come il controllo tramite mouse, che si può usare nella modalità cooperativa per far controllare al secondo giocatore le onde vocali di Pauline o DK Artist, una modalità in cui è possibile scolpire un grande set di voxel.”
Ricordiamo che Donkey Kong Bananza uscirà in esclusiva su Nintendo Switch 2 il 17 luglio 2025, e si preannuncia come uno dei titoli di lancio più attesi. Il passaggio a una nuova generazione non è stato solo una questione tecnica, ma una scelta mirata a valorizzare ogni aspetto di questo ambizioso ritorno del gorilla più famoso dei videogiochi. Aggiungiamo che il gioco sarà giocabile anche su Switch 1 in multiplayer.