Disney potrebbe soffrire di sensi di colpa, dopo aver cacciato in maniera reazionaria, assieme ad altre compagnie del settore, il povero Johnny Depp dalle scene dell’industria cinematografica a causa delle accuse rivolte all’attore dalla sua ex moglie, Amber Heard, accuse che hanno poi dato vita a una delle cause civili mediaticamente più seguite degli ultimi tempi quando Depp ha deciso di muovere causa alla Heard per diffamazione; causa poi vinta (quasi totalmente, ndr) da lui e che avrebbe previsto da parte di lei il pagamento di una cifra che non può permettersi – cifra che l’attore ha galantemente rifiutato dichiarando che era una questione di principio, non di soldi, e c’è da levarsi il cappello: Johnny Depp sa come vincere con classe.
La Disney, secondo un report, avrebbe dunque offerto una fortuna all’attore per tornare ne I Pirati dei Caraibi:
Il ruolo di Johnny Depp nella serie fantasy a base di pirati è senza dubbio il più amato di sempre: il personaggio più iconico della saga, nonché il traino maggiore del suo enorme successo al botteghino. L’idea di un sequel senza di lui, da sempre, ha scoraggiato le speranze del pubblico. Il rappresentante dell’attore ha recentemente commentato il report che vorrebbe un suo possibile ritorno sotto l’ala protettiva della Disney, per calarsi ancora nei panni di Capitan Jack Sparrow. Pare che il colosso abbia offerto ben 301 milioni di dollari per questo ritorno.
Il rappresentante ha tuttavia negato che l’attore sia attualmente in trattativa per il suo ritorno dopo il malo modo in cui fu cacciato quasi quattro anni fa. Alla NBC il rappresentante ha riferito che “è tutta una montatura”. Questa voce sarebbe sorta collateralmente a una vecchia dichiarazione in corso di processo, quando l’attore ha detto quanto segue al rappresentante della ex moglie: “Niente a questo mondo” l’avrebbe riportato in Disney. La domanda dell’avvocato fu: “Se la Disney ti offrisse 300 milioni di dollari e un milione di alpaca, niente a questo mondo ti convincerebbe a tornare a lavorare a Pirati dei Caraibi, corretto?”, e l’attore rispose: “Questo è vero”. Questo fatto lascia intuire a una possibile burla, considerata la cifra offerta nel report: 301 milioni, proprio come i soldi ipoteticamente offerti nella domanda dell’avvocato, più 1 milione, come gli alpaca.
“Due anni sono andati con il mondo che parlava costantemente di me come uno che picchiava la moglie. Sono quindi sicuro che Disney stesse cercando di tagliare i ponti per restare al sicuro. Il movimento #MeToo era al suo apice in quel momento. Non rimossero però il mio personaggio dalle giostre. Non smisero di vendere bambolotti di Capitan Jack Sparrow. Non smisero di vendere niente. Non volevano semplicemente che ci fosse qualcosa alle mie spalle ancora da scoprire”, commento l’attore in passato.
Insomma, il ritorno di Johnny Depp dipenderà molto dalle sue necessità, dalla sua volontà e dalla sua fibra morale. Se sceglierà di restare fedele alle proprie parole, come sta facendo per il momento, non rivedremo mai più Jack Sparrow. Se invece deciderà per una ragione o per l’altra di voler tornare sui propri passi, allora sicuramente torneremo qui a parlarne con voi tutti. Per ora, tuttavia, meglio moderare le aspettative.