Le date di uscita per Xbox di Disco Elysium – The Final Cut sono state ufficialmente annunciate, con l’edizione digitale che uscirà leggermente prima delle copie fisiche. Nella giornata di ieri, l’account Twitter ufficiale di Disco Elysium ha condiviso che Disco Elysium – The Final Cut verrà lanciato digitalmente sulle console Xbox One e Xbox Series X|S il 12 ottobre. Le edizioni fisiche del gioco arriveranno il 9 novembre, il che significa che i fan dovranno aspettare poco più di un mese per una copia fisica.
Mentre questa è la prima uscita di Disco Elysium su queste piattaforme, il gioco è stato disponibile su PC dal lancio nel 2019, facendosi poi strada su PS4 e PS5 nel marzo 2021.
Per chi non lo conosce, Disco Elysium è un RPG isometrico che parla di un detective che cerca di risolvere un misterioso omicidio mentre combatte una crisi di identità – e una sbornia. The Final Cut ha ricevuto il rating per le console Xbox e Nintendo ad agosto, anche in quel momento non era disponibile alcuna data di uscita. All’inizio di quest’anno, The Final Cut – che aggiunge oltre un milione di parole doppiate professionalmente da un cast globale di attori e più contenuti in gioco – è stato rimosso dall’Australia, dopo che gli era stata precedentemente negata la classificazione.
Se siete interessati, potete trovare la nostra recensione di Disco Elysium (PC) a questo link.
“La grafica di Disco Elysium è particolare e riassumibile in un “sembra dipinta”. Effettivamente, il gioco ci offre una visuale isometrica reinterpretata con tratti di pennello e acquarello, che danno all’intera ambientazione un aspetto onirico, fantastico e allo stesso tempo vecchio stile. Sotto questo particolare uso delle texture si nascondono modelli 3D di ottima fattura, molto elaborati e particolareggiati, che nella pratica non danno mai grossi problemi di compenetrazione con oggetti o altre superfici. L’unico piccolo neo di una produzione così ben fatta è sulle luci, non sempre disposte perfettamente in tutta la superficie della mappa. Le illustrazioni stesse dei nostri tratti personali sfidano ogni convenzione proponendoci dei quadri contorti e inquietanti, ma bellissimi da vedere e interpretare.”