Avevamo già riportato alcuni dettagli sul servizio di streaming per dispositivi mobile di Microsoft, ossia il da poco annunciato Project xCloud, mentre oggi vi riepilogheremo le principali differenze del servizio con il competitor PlayStation Now.
Innanzi tutto, il nuovo servizio di Microsoft sembra ancora distante dal lancio mentre quello di Sony è già presente da qualche anno, portando i giochi PS4, PS3 e PS2 non solo sulla console PlayStation 4, ma anche sui PC Microsoft Windows. Project xCloud, dal canto suo, tenterà di effettuare lo streaming dei giochi da console Xbox One, PC e anche smartphone e tablet.
Dunque, il servizio di casa Microsoft supporterà anche gli schermi touch dei vari dispositivi mobile e infatti il colosso americano ha da poco annunciato dei controller specifici da agganciare a smartphone e tablet per poter giocare utilizzando un classico pad, semplificanco così l’esperienza di gioco.
Per quanto riguarda invece i requisiti, l’abbonamento a PlayStation Now è disponibile in Europa (non in Italia, ndr) al prezzo di 14,99 euro, richiedendo una banda minima di almeno 5mb al secondo in download. Comunque sia, questi tipi di requisiti per l’infrastruttura streaming di Microsoft non sono stati ancora rivelati.
Parlando di output video, il servizio di casa Sony offre un massimo di 1080p e 60fps, mentre anche qui, non sappiamo nulla per il servizio di Microsoft, anche se le tecnologie del cloud e dei server Azure dovrebbero entrare decisamente in aiuto, anche per quanto riguarda la latenza dei comandi.
Infine, segnaliamo che il PlayStation Now offre attualmente circa 600 videogiochi e il catalogo si trova ancora in espansione, mentre invece su Project xCloud sappiamo soltanto che al suo debutto supporterà la maggiorparte delle esclusive Xbox One e alcuni titoli multipiattaforma. Il colosso di Redmond ha proprio parlato di Forza, Halo, Gears of War, Sea of Thieves, citando anche Red Dead Redemption 2 di Rockstar Games.
Voi cosa ne pensate? Come si evolverà la cosa?