Ghost of Tsushima Director’s Cut è disponibile all’acquisto già dal 20 agosto per le console PlayStation 4 e PlayStation 5, portando con sé diverse novità per l’esperienza di gioco in sé come anche una nuova espansione chiamata Iki Island.
Ora, il senior music arranger presso i PlayStation Studios chiamato Bill Hemstapat ha pubblicato un interessante articolo sul PlayStation Blog interamente dedicato al procedimento creativo messo in atto da Sucker Punch Productions per realizzare la colonna sonora dell’espansione ambientata su una nuova isola vicina a quella di Tsushima.
L’artista addetto al comparto musicale dei giochi targati PlayStation ha così collaborato con il compositore di colonne sonore Chad Cannon per restituire alla nuova ambientazione di gioco un’atmosfera viva e immersiva.
Così come accaduto con il gioco base uscito nel 2020, i due sono riusciti a riunirsi con questa Director’s Cut al fine di realizzare una nuova colonna sonora, chiamando musicisti di talento da Giappone, Cina, Nashville e Los Angeles per farli contribuire a questi brani pensati appositamente per l’occasione.
La storia ambientata su Iki island è molto personale, viene spiegato nel blog, focalizzato su un capitolo traumatico del passato di Jin Sakai. Con questo in mente, gli sviluppatori spiegano di aver voluto assicurarsi che la musica riflettesse i movimenti del cuore e dell’anima del personaggio protagonista.
Inoltre, per rappresentare al meglio l’isola selvaggia, senza legge e in mano a criminali e banditi, i compositori hanno voluto realizzare una colonna sonora molto più selvaggia, per l’appunto, e dai toni più rustici rispetto alla versione originale di Ghost of Tsushima.
Qui sotto trovate alcune dichiarazioni finali da parte di Chad Cannon, insieme ad alcuni video interessanti con la presenza di musicisti come Cyouka Ogata, Kinya Sogawa, Yutaka Oyama, Akemi Yamada, Mary Shinohara e Isaku Kageyama.
“Queste piccole comunità (come la rurale Tsushima in Giappone) stanno invecchiando rapidamente, con tante giovani persone muoversi verso le grandi città senza più fare ritorno. Culture, dialetti locali e persino stili musicali stanno morendo. Ma un fenomeno come il gioco di Ghost of Tsushima può aiutare a far respirare di vita queste regioni. Perciò, veramente, complimenti ai fan e ai creatori del gioco per aver realizzato tutto questo!”
Ricordiamo che il gioco presenta il supporto all’audio 3D, con anche diverse migliorie a questo presenti nella versione della Director’s Cut per PS5!