Nonostante un’ edizione del BlizzCon inevitabilmente diversa, non son manata sorprese- con l’annuncio di Diablo II: Resurrected- e ovviamente nuove informazioni sull’attesissimo Diablo IV. Nel corso del panel dedicato al nuovo capitolo, gli sviluppatori hanno, mediante un breve trailer cinematico, mostrato la nuova classe andrà ad aggiungere alle altre tre già annunciate precedentemente ( il Barbaro, il Druido e l’Incantatrice): ovvero il Tagliagole (in inglese Rogue).
Tagliagole
Dopo il trailer dalle tinte cupe e decisamente sanguinolente, John Mueller e Luis Barriga hanno mostrato più nel dettaglio la creazione del personaggio, molto più personalizzabile e libero rispetto a prima: potremo scegliere ogni singolo dettagli come i vestiti, colore dei capelli e occhi, tatuaggi, cicatrici ecc… Per i fan del brand il personaggio non è un novità e come il Tagliagole del primo Diablo, le armi a sua disposizione saranno pugnali, spade, archi e balestre. Nel corso della presentazione, gli sviluppatori hanno mostrato il sistema di progressione (precedentemente solo accennato). La nuova classe avrà tre rami a disposizione (Shadow Realm, Combo Points, Exploit Weakness), ognuno con abilità che si adatteranno al nostro stile di gioco. Shadow Realm, per esempio, permetterà di vare controllo sui nemici: Blizzard ne ha mostrata una con cui il Tagliagole può trasportare temporaneamente fino a tre nemici in un altro piano di esistenza, così da ridurre il numero di avversari da abbattere. Combo Points, invece, consentirà accumulare punti con gli attacchi che potremmo usare con le abilità più potenti. Infine Exploit Weakness è un ramo definito dallo stesso Mueller specializzazione “chirurgica”, dato che i giocatori dovranno essere rapidi ed estremamente precisi: sopra i nemici compariranno brevemente delle icone che rappresentano il pochissimo lasso temporale in cui sarà possibile infliggere più danno. Focalizzandoci ancora sul discorso della progressione del personaggio, è chiaro da quello che ci è stato mostrato nel corso del panel, che gli sviluppatori in questo capitolo hanno fatto un lavoro estremamente approfondito. I rami e le varie specializzazioni, infatti, non sbloccheranno solo le abilità, ma influenzeranno anche la progressione con missioni ad hoc e i contenuti in generale, equipaggiamenti completamente diversi a seconda delle regioni d’appartenenza.
Open World
La presentazione, poi, si è concentrata sul mondo di Diablo IV, più precisamente sulla sua vastità. La struttura del gioco non cambia, ci troveremo “semplicemente” di fronte alla mappa più complessa e ricca di contenuti mai realizzata da Blizzard. Gli sviluppatori Careena Kingdom e Joe Piepiora hanno mostrato Sanctuary e la loro volontà di realizzare il sogno di molti giocatori, ovvero renderlo assolutamente esplorabile. Potremo spostarci da una regione ad un’ altra a cavallo e trovare attrezzature che serviranno a personalizzarli. Non potremo, però, combattere a cavallo ma ogni classe disporrà di un’abilità di ingaggio che potrà usare per scendere da cavallo e attaccare (letteralmente) i nemici al volo.
Il mondo vasto di Diablo IV poi sarà caratterizzato dagli accampamenti. Ispirandosi al suo predecessore, gli accampamenti sono posizionati in zone della mappa specifiche come la trama, ogni azione, insomma, cambierà in base alla parte di mondo del gioco. Una volta sgombrata si aprirà un nuovo portale di teletrasporto per tutti i giocatori in partita e successivamente sul posto sorgerà un PNG come fabbro, vari venditori ecc…
La mappa, rispetto al passato, offrirà una maggiore verticalità con tanto di pareti rocciose da scalare o baratri da saltare. La nuova struttura della mappa non influenzerà il gameplay, ma sicuramente renderanno l’esplorazione più divertente e coinvolgente.
PvP
Dopo l’assenza in Diablo III, il PvP torna nel quarto capitolo. Nel gioco non potremo combattere ovunque, ma solo nelle zone chiamate Campi dell’Odio, aree dove l’influenza di Mefisto renderà i giocatori aggressivi, spingendoli ad eliminarsi fra di loro. Non saremo costretti a ingaggiare un altro giocatore, ma la loro eliminazione consente di ottenere Frammenti dell’Odio che fungeranno da moneta per acquistare oggetti particolari all’interno dell’area stessa. Potremo comunque ottenere la monete di gioco completando delle missioni nei Campi dell’Odio, ma bisogna fare attenzione, poiché una volta morti questi vengono persi, consentendo ad un altro giocatore di recuperarli.
L’impressioni sono ottime e le nuove informazioni non fanno altro che aggiungere ulteriori tasselli su quello che sarà il mondi di Diablo IV. Non ci è sta fornita una data o un periodo d’uscita, perché ovviamente la conclusione dello sviluppo è ancora lontana.