Wyatt Cheng, game director di Diablo Immortal, ha affermato come il Battle Pass sia stato molto apprezzato dai giocatori coinvolti nella fase di closed beta, e dunque si può già considerare un elemento dello sviluppo completato. Più tiepide invece le reazioni a Boon of Plenty, una sorta di Battle Pass supplementare con il quale guadagnare premi su base giornaliera. Secondo il game director questo pass secondario necessità dunque modifiche che lo rendano “più utile e prezioso”.
Diablo Immortal arriverà, e sarà modificato in base ai feedback dei giocatori coinvolti nelle fasi di test
Anche le gemme leggendarie saranno oggetto dell’attenzione degli sviluppatori, al fine di permettere ai giocatori di passare dal proprio account primario di Diablo Immortal a uno alternativo. “Il sistema attuale pareva costringere molti di voi a impegnarsi con un singolo personaggio, piuttosto che dividere la propria attenzione su più personaggi. Comprendiamo che gli oggetti acquistati condivisibili o il passaggio diretto a personaggi alternativi sia deludente e prevediamo di risolverlo al lancio”.
Il modello scelto per Diablo Immortal è quello free-to-play, e dunque includerà diversi contenuti acquistabili con moneta reale, le celebri e famigerate microtransazioni. Cheng ha precisato che il gioco è pensato per far si che gli acquisti risultino “completamente opzionali”, e chi deciderà di giocare senza spendere soldi non sarà mai costretto a farlo.
Diablo Immortal avrebbe dovuto debuttare su dispositivi iOS e Android entro la prima metà del 2022, ma a seguito di alcune dinamiche della closed beta si è deciso di posticiparne il lancio. Attualmente il lancio del titolo rimane fissato per il 2022, ma non è precisato niente di pi§, il che lascia intuire che probabilmente arriverà nella seconda metà dell’anno. Probabilmente ne sapremo di più nel prossimo futuro. Cosa ne pensate di questo progetto? V’ispira l’idea di potervi lanciare in dungeon brulicanti di nemici attraverso il display dei vostri monitor?