In Diablo Immortal, nuova versione free-to-play del celebre hack & slash di Blizzard Entertainment già ampiamente criticata per molti motivi ma commercialmente comunque di gran successo, sono da poco stati bannati gli Eternal Orb acquistati da terze parti, cosa che ha portato molti giocatori ad accumulare ingenti debiti.
Cosa emblematica in un gioco che potrebbe essere citato in una eventuale voce da dizionario sul termine dello slang del gaming “pay-to-win” – se non sganci, il tuo personaggio cresce lentamente e male, e quale che sia il tuo grado d’abilità anche un totale incapace forte di qualche acquisto avrà quasi sempre la meglio su di voi in caso di confronto.
Diablo Immortal spinge agli acquisti folli, e l’utenza cerca modi per risparmiare:
In un gioco cosi fortemente legato agli acquisti in moneta reale, a un punto tale che non ci giocherei per venti secondi manco usando tre paia di guanti di lattice, è ovvio che gli utenti rapiti da questo rapace sistema cerchino dei sistemi per risparmiare sulle molte spese che il software spinge a fare. Cosi per un po’ hanno impazzato i totalmente illegali rivenditori esterne della moneta premium del gioco – almeno finché non è arrivato il ban definitivo.
Cosi, chiunque abbia speso soldi per l’acquisto di Eternal Orb per vie non ufficiali, all’avvio di Diablo Immortal ha avuto una brutta sorpresa: il conto non solo può azzerarsi, ma può addirittura andare in negativo! Ciò ha generato debiti per molti utenti, alcuni anche molto ingenti. Su Reddit un’utente ha segnalato come nel suo clan una buona metà dei giocatori si è ritrovata indebitata, alcuni perfino con saldi in negativo da 600.000 orb.
Se teniamo conto che questo Diablo Immortal è tanto assetato di denaro da richiedere l’acquisto di simili quantità di moneta premium, possiamo dire che per quanto sbagliato comprarle per vie illegali è comprensibile il desiderio di risparmiare. Con 0.99 centesimi si portano a casa 60 Orb, e al massimo in una volta sola se ne possono acquistare 7.200, al costo di 99,99€. Ora, fate due conti e realizzerete che 600.000 Orb equivalgono alla bellezza di 8.400 euro.
Ebbene ecco i danni prodotti da un mercato illegale dietro a un gioco, Diablo Immortal, talmente dipendente dalle microtransazioni che il termine free-to-play risulta quasi ingannevole – non illudetevi, senza spendere molti soldi non potrete mai godervi un titolo simile. Meglio guardare altrove.