Nella giornata di ieri, Quantic Dream ha rilasciato una nuova dichiarazione sull’annosa questione che li vedeva come un ambiente di lavoro “tossico”, situazione emersa a causa di alcune dichiarazioni di ex dipendenti.
In difese a queste accuse lo studio aveva promesso querele verso questa “campagna diffamatoria” da parte dei media, ma oggi sono arrivate nuove pesantissime grane per gli sviluppatori di Detroit: Become Human.
Il Consiglio dei Ministri di Parigi ha pubblicato un duro documento intitolato ” Relazione sulla cultura aziendale tossica di Quantic Dream“. Durante le sessioni del 5, 6 e 7 febbraio, sotto la proposta dell’assessore della Sinistra Danielle Simmonet, il Consiglio Parigino ha criticato non solo i terribili fotomontaggi che circolavano all’interno dell’azienda, ma anche le loro procedure di risoluzione “estremamente discutibili” e la pressione eccessiva per gli straordinari.
Il Consiglio ora desidera essere informato dell’importo dei finanziamenti pubblici ricevuti da Quantic Dream; l’idea è anche quella di introdurre una clausola di rimborso in modo che le aziende che non rispettano determinate condizioni di lavoro potrebbero dover rimborsare i finanziamenti che avevano ricevuto.
Di seguito trovate l’intero documento originale pubblicato:
“Considerando che una società non può definirsi democratica se non pone l’uguaglianza e la fraternità dei suoi cittadini, che comprende la lotta contro il razzismo, il sessismo e l’omofobia, una priorità nazionale e locale fondamentale di questa città;
Considerando l’importanza (sia per il 20° provvedimento, la città di Parigi e l’intera nazione) di un’azienda innovativa e pionieristica come Quantic Dream, che può facilmente qualificarsi come fiore all’occhiello dell’industria dei videogiochi, e quindi di un settore indubbiamente chiamato a acquisire importanza e volume nei prossimi anni (2,9 miliardi di euro di fatturato nel 2015 per l’industria dei videogiochi, 5000 posti di lavoro diretti e 20000 indiretti);
Considerando che, secondo recenti rivelazioni da indagini condotte congiuntamente da Médiapart, Le Monde e Duck PC, il capo del dipartimento IT è venuto a cogliere Prud’hommes, contro una pratica che potrebbe essere descritta come molestie all’interno di questa impresa, attraverso un gran numero di fotomontaggi sessisti, omofobi, razzisti e antisemiti;
Considerando che, le procedure di risoluzione di Quantic Dream sono estremamente discutibili, contrariamente al diritto del lavoro, e che tutti gli elementi riportati dalla stampa sembrano testimoniare una cultura aziendale che non può essere più tossica;
Considerando che la pressione per gli straordinari, la cui remunerazione è troppo lontana dallo standard imposto, non può essere accettabile e che in nome delle “passioni professionali”, la crisi creativa, una pressione permanente dei lavoratori a basso reddito possa imporsi come “cultura aziendale” di questo settore;
Considerando che questi accordi fatti con la legge e il Codice del lavoro in Quantic Dream sono stati facilitati dall’inversione della gerarchia degli standard voluta dall’esecutivo e dal governo, con spudoratamente disprezzo per i molti avvertimenti che ha ricevuto da vari gruppi di opposizione;
Considerando che, nonostante le sue azioni, questa società beneficia di un credito fiscale del 20%, un costo di sviluppo del 20% e molti altri benefici ma ha l’obbligo di rispettare le leggi sociali;
Considerando che questo stesso rispetto per le leggi sociali non sembra essere una priorità a Quantic Dream alla luce delle recenti dichiarazioni e rivelazioni;
Considerando che, come parte della sua politica di competitività, i cluster intorno alla ricerca e allo sviluppo, la città ha finanziato alcuni dei loro progetti di collaborazione per un budget di 24 milioni di euro dal 2008 al 2014, che Quantic Dream ha potuto beneficiare di tre BAFTA (gli “Oscar” di videogiochi), attraverso progetti di ricerca come HD33D, Play All o Romeo, tre progetti etichettati da Cap Digital che hanno permesso di sviluppare tecnologie legate a questi successi;
Considerando nondimeno che la città non dovrebbe tollerare che nell’uso del denaro pubblico un’azienda possa contestare il rispetto del diritto del lavoro e impegnarsi in atti, fotomontaggi razzisti, sessisti, antisemiti, che dovrebbero essere considerati reati;
Considerando che lo stesso vale per la gestione di un settore dedicato allo sviluppo esponenziale, dalla visione dell’azienda portiamo che il benessere dei dipendenti debba subire giorno dopo giorno, ora dopo ora, questi comportamenti;
Considerando che le condizioni di lavoro di un tale gioiello industriale francese devono essere esemplari, a causa del ruolo di Quantic Dream in Francia e anche a livello internazionale, della sua importanza per la cultura e le pratiche – specialmente tra i giovani – mentre apparentemente non è così;
Considerando che la città, nel suo rapporto con questi nuovi cosiddetti settori “innovativi”, deve esigere il rispetto delle leggi e non accettare che con il pretesto di “culture innovative” di tali culture le tossicità illecite delle aziende divengano comuni;
Considerando che l’insufficienza degli ispettori del lavoro e l’interrogatorio sul codice del lavoro minano il rispetto dei dipendenti e possono contribuire allo sviluppo di queste “culture tossiche” degli affari;
Su proposta di Danielle Simonnet, il Consiglio di Parigi esprime il desiderio che:
– il Consiglio di Parigi venga immediatamente informato delle somme ricevute dalla società Quantic Dream nel quadro di Cap Digital e altri progetti supportati;
– la città si impegna infine a riflettere per rendere vincolante l’aiuto concesso alla clausola di rimborso in caso di inosservanza di tali clausole e della legge;
– il sindaco di Parigi chiede al governo di rimuovere i distacchi presso l’ispettorato del lavoro e il numero di dipendenti è aumentato.Insomma la situazione pare essere molto più grave di quanto si potesse pensare, e ora lo studio potrebbe dover restituire parte (o tutti) i fondi ricevuti dallo Stato oltre che rischiare una causa contro lo stesso che porterebbe a scenari impietosi. Vi terremo aggiornati sull’evolversi della situazione.