Jason Schreier ha condiviso un nuovo report dedicato a Bungie, rivelando tante informazioni inedite su Destiny Payback, gioco che inizialmente era stato descritto come il terzo capitolo della serie mentre in realtà mostrava ben più di una similitudine con Genshin Impact e Warframe.
Il giornalista ha pubblicato un nuovo articolo su Bloomberg, con l’obiettivo di condividere nuovi dettagli sul perché uno studio famoso ed apprezzato come Bungie è stato costretto a passare da 1.300 dipendenti a circa 850, con 220 sviluppatori licenziati appena pochi giorni fa.
Parlando con 10 ex sviluppatori dello studio americano, Jason Schreier ha scoperto che Destiny Payback non era in realtà Destiny 3, visto che la dirigenza del team aveva deciso di dare il via allo sviluppo di uno spin-off in terza persona che avrebbe permesso ai giocatori di usare i personaggi del franchise per esplorare un vasto mondo, collaborando per combattere mostri ed anche di risolvere enigmi unendo le forze.
Secondo le informazioni in possesso dal giornalista, questo titolo di Bungie si ispirava a giochi popolari come Warframe e Genshin Impact, ma due mesi fa la dirigenza ha deciso di cancellare Payback per dare priorità ai titoli più imminenti, spostando la maggior parte del team su Marathon, gioco che dovrebbe uscire nel corso del 2025.
Aggiungiamo che secondo un altro report Sony ha pagato troppo Bungie.