Jeff Grubb ha condiviso una nuova indiscrezione su Bungie, rivelando di aver scoperto da alcune fonti che lo sviluppo di Destiny 3 è stato “messo in pausa a tempo indeterminato“, visto il periodo economico non propriamente facile che sta affrontando lo studio di Sony.
Come leggiamo su DestinyBulletin, il giornalista ed insider ha affermato che in seguito al licenziamento di 220 dipendenti all’interno dello studio hanno deciso di fermare i lavori su “Payback”, il nome in codice del sequel di Destiny 2.
Nello specifico Jeff Grubb ha rivelato durante il Game Mess Mornings di oggi che uno dei progetti interessati dal licenziamento di circa il 17% della forza lavoro è proprio “Payback”, con la dirigenza dello studio americano che ha deciso di accantonare Destiny 3 per concentrare tutti i propri sforzi su Marathon, con l’obiettivo di rendere questo gioco un successo sin dal lancio, in programma nel corso del 2025.
Leggiamo quanto affermato dal leaker:
“Quello che sta andando in soffitta è Payback, nome in codice che dovrebbe fare riferimento a Destiny 3. Tanto per essere precisi, in Bungie lo chiamano “il prossimo Destiny”. Ovviamente non so che tipo di distinzione ci sia in merito alla scelta di questo nome. Ma nonostante ciò, il gioco è stato messo in pausa a tempo indeterminato, secondo le persone con cui ho parlato. In ogni caso, diciamolo chiaramente, un “Destiny 3” o un “prossimo Destiny” potrebbero non uscire mai da questa situazione”.
Please listen to Game Mess Mornings today. It's the first segment, and it will have all of the details you need. But the short version is that Payload, which is the "next Destiny," is being shelved indefinitely. They do not internally consider it Destiny 3, fwiw. https://t.co/iLG30OmR1u
— Grubb (@JeffGrubb) August 1, 2024