Bungie ha aggiunto l’assistenza al matchmaking alla modalità Trials of Osiris di Destiny 2, ma non è stata lanciata senza la sua giusta quota di controversie. Per chi non lo sapesse, Trials of Osiris è una modalità 3v3 PvP competitiva “ad alto rischio e ad alta ricompensa” in Destiny 2, in cui i giocatori cercano di vincere sette partite di fila. Così facendo, i giocatori ottengono l’accesso a ricompense esclusive nel Faro.
Ma come riportato da Kotaku, i dettagli di questo cambiamento nel matchmaking di Trials of Osiris sono stati condivisi nell’ultimo This Week At Bungie, e fanno parte del revamp di Trials of Osiris dopo che la modalità è stata offline per un po’. Il primo di questi cambiamenti è l’aggiunta di un “pool impeccabile” che metterà i giocatori che raggiungono la pietra miliare Flawless andando 7-0 in un pool di matchmaking con altri che hanno fatto lo stesso. I giocatori rimarranno in questo pool fino al reset settimanale del gioco. Per coloro che stanno avendo qualche problema in Trials of Osiris, Bungie offrirà anche un “aiuto nel matchmaking” fino a quando non ricominceranno a vincere. Queste le parole del community manager di Bungie Cozmo_BNG:
“Stiamo abilitando un po’ di aiuto nel matchmaking se qualcuno si imbatte in diverse partite blowout. Questo meccanismo di aiuto temporaneo svanisce una volta che si ricomincia a vincere, quindi non pensate che qualcuno possa fare un errore facendo il tanking per qualche partita e poi giocare un intero fine settimana tranquillo”.
C’è però chi, come @Benjjjyy su Twitter, ritiene che questo possa “scoraggiare i giocatori che sono diventati impeccabili dal giocare di nuovo“. Potrebbe anche incoraggiare certi giocatori a manipolare il sistema resettando su sei vittorie. Questo nuovo sistema, secondo Cozmo, è un work-in-progress e sarà regolato in futuro se necessario. Ecco le sue parole:
“Guarderemo sia l’analisi che il feedback e cercheremo di bilanciare le partite veloci con le buone partite in tutta la base di giocatori. Sicuramente niente è scolpito nella pietra per sempre”.
Se siete interessati, potete trovare la nostra recensione di Destiny 2 qui.
“Il dogmatico ‘non è tutto oro quello che luccica’ trova conferma su Destiny 2. Finora abbiamo parlato della creatura di Bungie e del modo in cui è riuscita ad abbracciare una filosofia diversa, è arrivato però il momento di esporre una nota dolente molto importante. Durante la nostra analisi del titolo su console abbiamo avuto, come tantissimi altri giocatori, diversi problemi tecnici, costringendoci spesso e volentieri ad utilizzare il tethering per poter andare avanti. Speravamo, davvero, con tutto il cuore che a due mesi dall’uscita questi problemi fossero soltanto un brutto ricordo, apostrofando il tutto con un semplice “ nulla che non si può risolvere con una patch”.”