L’attesa per il prossimo GTA VI è snervante? Qualcuno, nella fredda Göteborg, in Svezia, ha pensato bene di rispolverare la cara e vecchia visuale a volo d’uccello dei primi anni 2000 — la stessa che ha sancito il successo iniziale della celebre serie di Rockstar Games — per dare vita a un gioco assolutamente folle e al contempo geniale. Deliver At All Costs, titolo d’esordio di Far Out Games, è un’esperienza sopra le righe che ripropone la formula open map, ma in soggettiva e con meno spargimenti di sangue…ma molte, molte più risate.
Il nome Deliver At All Costs racchiude in sé tutta l’essenza del gioco. Come avrete già intuito, il vostro compito sarà portare a termine le consegne più disparate nel minor tempo possibile, senza preoccuparvi troppo del caos e della distruzione che seminerete lungo il percorso. Poco importa quanto scompiglio creerete: in Deliver At All Costs tutto è concesso, a patto di completare la missione.
Salite quindi con noi a bordo del furgoncino per le consegne più pazzo del mondo e allacciate bene le cinture: la nostra recensione di Deliver At All Costs è pronta alla consegna!
C’è un carico per te

Immaginate di essere un giovane disoccupato all’inizio degli anni ’60. Il boom economico lasciava poco spazio all’ozio e le opportunità sembravano spuntare ovunque. Il problema, specialmente in quegli anni, era trovare un impiego affidabile, con le dovute garanzie per la propria salute. Winston Green, protagonista di questa avventura, non sembra però preoccuparsi troppo della propria incolumità e accetta ad occhi chiusi l’offerta di una compagnia di spedizioni.
Essere un rider è già di per sé tutt’altro che una passeggiata, ma ciò che aspetta Winston va ben oltre ogni immaginazione: carichi di angurie avariate da ritinteggiare e spacciare per mature, casse di fuochi d’artificio instabili, marlin giganti da recapitare chissà dove… il tutto in un mondo in cui le leggi della fisica sono volutamente sballate. Sarete costretti a sbandare, derapare e distruggere tutto ciò che incontrerete lungo la strada.
Deliver At All Costs, anziché puntare al realismo o alla violenza gratuita in stile GTA, si presenta come un gioco irriverente, dove ogni situazione è un pretesto per sperimentare col gameplay e con una fisica ai confini della realtà. Tutto è volutamente esagerato e arcade, ricordando più Crazy Taxi o Simpsons Hit & Run (provate a investire i pedoni per credere!) che non il capolavoro di Rockstar.
Veloce! (Ma non troppo)
Una volta assunti dalla compagnia di consegne, potrete abbandonare il vostro tugurio per esplorare liberamente la città di St. Monique, tra spiagge, porti, diner e drive-in in pieno stile anni ’60. Sparsi per la mappa troverete anche punti d’interesse e strani personaggi pronti ad affidarvi nuove missioni secondarie tra una consegna principale e l’altra.
St. Monique è anche ricca di materiali. Per farne cosa, vi chiederete? Beh, Winston è anche un abile ingegnere (non vogliamo spoilerare troppo sul suo passato) con una certa predisposizione alla modifica dei veicoli. Avanzando nella storia raccoglierete nuovi progetti per moddare il vostro furgoncino: gru meccaniche per afferrare oggetti, portiere pneumatiche per speronare altri veicoli, e molto altro.
Il gioco di Far Out Games alterna situazioni demenziali ad altre più riflessive, con una discreta dose di flashback e approfondimenti sulla figura di Winston. La trama funge da collante per le varie missioni che vi terranno impegnati per circa una decina d’ore. Tuttavia, se da un lato la narrativa incuriosisce, dall’altro risulta a tratti ridondante e poco efficace.
Una verbosità che potremmo definire eccessiva per un titolo che, sin dalle prime battute, lascia intendere di voler puntare più sull’immediatezza e sulla frenesia che non sulla profondità dei dialoghi. Far Out Games ha disseminato la mappa di dettagli, lore e collezionabili, ma forse avremmo preferito un approccio ancora più arcade, evitando di dover ascoltare i monologhi dei bizzarri abitanti di St. Monique.
Physique du rôle
Croce e delizia di Deliver At All Costs è il suo motore fisico: un sistema che rende l’esperienza dinamica, frenetica e spesso esilarante, ma che può anche portare a momenti di frustrazione, con veicoli ingestibili e fasi esplorative imprecise. Alcuni glitch ci hanno persino costretto a riavviare la missione — un peccato, ma anche una conseguenza prevedibile di un titolo così ambizioso sviluppato da un team alle prime armi.
Detto ciò, guidare cercando di non perdere il carico è davvero divertente, e va riconosciuto a Far Out Games il merito di aver osato. Il gioco avrebbe potuto ridursi a un semplice clone di GTA 2D, ma sceglie invece una via tutta sua, anche nella rappresentazione dell’America degli anni ’60. Un’epoca ricostruita con grande cura, grazie a una grafica coloratissima e a una colonna sonora retrò perfettamente in tema.
La recensione in breve
Deliver At All Costs è esattamente ciò che ci si poteva aspettare dai primi trailer: folle, adrenalinico e dannatamente divertente. Un’erede spirituale dei GTA bidimensionali, ambientato in un’America anni ’60 e incentrato su consegne assurde, da completare a tutti i costi — anche a spese della città stessa. Peccato solo per alcune ingenuità legate all’inesperienza del team, come i caricamenti troppo frequenti e una narrazione a tratti prolissa, che spezzano un po’ i ritmi di gioco. Ma se cercate un’avventura esagerata, giocosa e piena di personalità, Deliver At All Costs potrebbe essere il vostro prossimo viaggio... a tutta velocità.
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Voto Game-eXperience