Hideo Kojima in un’intervista con Variety ha parlato della sviluppo di Death Stranding, nuova esclusiva PlayStation 4.
Il celebre sviluppatore giapponese ha quindi parlato dell’alone di mistero in cui ha deciso di immergere il gioco, rivelando che ha deciso di far tutto ciò perché la società moderna è oramai abituata ad avere immediatamente delle risposte belle e pronte ad ogni loro domanda.
Qui di seguito vi inseriamo le parole di Kojima:
“Viviamo nel mondo dei social network. In quest’epoca, le persone vogliono risposte immediate, ma non solo le risposte: vogliono sapere cosa provano. Questo è buono, questo non lo è. Questo è un gioco che dovrebbe piacermi, questo è invece un gioco che non dovrebbe farlo. Le persone vogliono risposte che dicano loro cosa devono pensare.
è come un problema di matematica, dove non è importante conoscere la risposta: quello che conta è come arrivi alla tua risposta. Non voglio che i giocatori si perdano la parte più divertente. voglio trovare un equilibrio tra l’autorialità e l’intrattenimento. A volte vedo dei film molto artistici, delle produzioni indipendenti, ma io voglio andare a metà strada, voglio che questo gioco possa essere goduto sia da chi ama i film indie che da chi ama i film Marvel.”
Insomma Kojima vuole realizzare un gioco che possa sia assecondare la sua visione artistica che accontentare i gusti del pubblico, quest’ultimo elemento fondamentale per un semplice motivo: porta soldi e permette quindi agli autori di continuare a fare quello che amano: dar vita a nuove opere.
Date un’occhiata al nostro speciale dove proviamo ad anticiparvi gli eventi che daranno il via alla trama presente nel gioco.
Vi ricordiamo infine che Death Stranding è ancora sprovvisto di una data di uscita ufficiale e sarà disponibile all’acquisto in esclusiva per PlayStation 4.