A distanza di cinque anni dall’uscita di Death Stranding, Hideo Kojima torna a parlare del gioco, il primo sviluppato con lo studio Kojima Productions, soffermandosi in particolare sul coinvolgimento di Norman Reedus nel progetto. Il game director ha raccontato come, nonostante non avesse nulla di pronto, l’attore abbia comunque accettato di far parte di Death Stranding.
Tramite Twitter, lo stesso Kojima ha condiviso delle vecchie foto che lo ritraggono proprio in compagnia di Reedus, spiegando come ha avuto inizio il progetto che sarebbe poi divenuto Death Stranding.
Norman Reedus veste i panni di Sam Porter Bridges, protagonista del gioco e personaggio che tornerà anche in occasione del secondo capitolo della saga.
Avevo appena aperto il nuovo studio, non avevo niente e ho illustrato Death Stranding a Norman Reedus in un ristorante di sushi. Gli ho chiesto se volesse realizzarlo con me, e ha accettato immediatamente, nonostante non avessi neanche la sceneggiatura. Il mese successivo, abbiamo iniziato il motion capture per il trailer. All’epoca ero ancora sottopeso.
When I had just started my own studio and had nothing, I pitched the DS project to Norman at a sushi restaurant and asked him if he would like to do it with me. He instantly said yes even though I didn’t even have a script. The following month, we conducted scanning and… pic.twitter.com/eviCSp14mJ
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) June 26, 2024
Mentre Kojima riporta indietro le lancette raccontando come Norman Reedus sia entrato nel cast del gioco, lo sviluppo del secondo capitolo sembra nelle fasi finali. Le sessioni di motion capture e doppiaggio sono ormai giunte al termine, dunque Death Stranding 2: On The Beach, potrebbe arrivare a metà del 2025, nonostante per il momento Kojima Productions non abbia ancora comunicato la data di uscita.