Dopo anni di attesa, Death Stranding 2: On the Beach si prepara a debuttare su PS5 il prossimo 26 giugno, con nuove meccaniche che promettono di rendere l’esperienza ancora più immersiva e cinematografica. Tra le novità più rilevanti emerse da recenti interviste a Hideo Kojima e dalle prove effettuate dalla stampa specializzata, spicca l’introduzione del ciclo giorno/notte, una funzione fortemente voluta dallo stesso Kojima sin dal primo capitolo ma allora non realizzabile per limiti tecnici.
Grazie ad IGN scopriamo che con il sequel, il passaggio del tempo sarà non solo visivo ma anche integrato nel gameplay. Durante il giorno, il terreno e i nemici saranno più visibili, ma ciò renderà anche più facile essere individuati dalle minacce. Di notte, invece, sarà più semplice evitare i nemici grazie all’oscurità, ma la scarsa visibilità costringerà a muoversi con maggiore cautela. Per adattarsi a queste dinamiche, sarà possibile riposare in un letto per cambiare il momento della giornata, lasciando al giocatore la libertà di scegliere come e quando affrontare l’esplorazione.
Invece dal punto di vista tecnico, Death Stranding 2: On the Beach offrirà due modalità grafiche distinte su PS5: Modalità Qualità, che privilegia la risoluzione e gli effetti visivi con un frame rate di 30 fps, e Modalità Performance, che punta ai 60 fps sacrificando però un po’ di dettaglio grafico. Sebbene non siano state rivelate ancora opzioni aggiuntive per una possibile versione PS5 Pro, è probabile che essa offra miglioramenti extra basati su queste due impostazioni.
Il gioco sfrutterà appieno il Decima Engine, già ammirato in Horizon e nel primo Death Stranding, portando in scena paesaggi mozzafiato e una regia d’autore sempre più vicina al linguaggio cinematografico. Kojima ha spiegato che alcune scene potrebbero svolgersi in momenti della giornata diversi per ogni giocatore, rendendo ogni esperienza davvero unica.
Con lo sviluppo ormai concluso e nessun rinvio previsto, Death Stranding 2: On the Beach si candida a essere una delle uscite più importanti dell’anno, capace di unire narrativa, migliorie al comparto tecnico e libertà d’approccio.
By the way the game runs at 60 FPS (performance) and also has a 30 FPS quality mode. I played it all in performance.
— Geoff Keighley (@geoffkeighley) May 8, 2025