Stando a quanto riportato da un nuovo report di 9to5Google, nei mesi scorsi Google ha rifiutato l’opportunità di avere un seguito esclusivo di Death Stranding di Hideo Kojima per Stadia, piattaforma prossima alla chiusura. Questo perché la dirigenza del colosso americano non riteneva possibile monetizzare con efficacia un prodotto fortemente basato sulla componente single player.
Stando ad una nuova indiscrezione, Death Stranding 2 sarebbe stato inizialmente un’esclusiva per Google Stadia
L’articolo di cui sopra rivela infatti come Google inizialmente aveva intenzione di puntare con forza nel medium dei videogiochi, fondando persino la divisione Stadia Games & Entertainment guidata dalla veterana del settore, Jade Raymond, così da creare esperienze che potevano essere possibili solo sulla propria piattaforma di gaming in cloud.
Ma questi piani sono rapidamente cambiati in poco più di un anno dall’esistenza di Stadia, con Google che ha iniziato letteralmente a smantellare la divisione Stadia Games and Entertainment, facendo inoltre saltare tutti gli accordi di esclusiva che aveva stretto con alcuni noti sviluppatori del mondo dei giochi per creare titoli esclusivi per Stadia.
E tornando al report di 9to5Google, una fonte gli ha rivelato che il gioco su cui Kojima stava lavorando doveva essere un seguito esclusivo per Stadia di Death Stranding, con la natura in singolo giocatore del progetto che ha portato Google a cancellare la collaborazione con Hideo Kojima, questo perché la società credeva che non ci fosse più un mercato per le esperienze single player.
Secondo quanto riferito, Death Stranding 2 aveva ottenuto l’approvazione iniziale da Google con tanto di inizio delle prime fasi di sviluppo. Tuttavia, poco dopo che i primi mockup che sono stati mostrati a metà del 2020, Google ha scartato completamente il progetto.
Infine sappiamo tutti com’è andata a finire, con la chiusura praticamente immediata di Google Stadia.