Annunciato ufficialmente alla Gamescom 2022 dopo i rumor degli ultimi giorni, Dead Island 2 sembra con non usufruirà di una struttura open world, bensì verranno usate della mappe molto grandi per plasmare la struttura del gioco stesso. Almeno questo è quanto emerso nelle ultime ore sui social, sottolineando il fatto come il gioco abbia pagato dazio per i lunghi tempi di sviluppo che lo stanno caratterizzando portando il team ad optare per una natura più lineare del titolo.
Dead Island 2 non sarà un open world
“Si tratta di una soluzione molto distante dalle coinvolgenti traversate open world di Dying Light, ma magari è proprio questo il punto, e magari non si tratta di un difetto. Tenere i piedi ben piantati a terra e continuare ad avere un approccio semplice potrebbe rappresentare il modo migliore per fare in modo che Dead Island 2 possa prendere le distanze dal suo passato travagliato”.
Questo è quanto si legge in un articolo pubblicato da Polygon che appunto prende in considerazione il gioco ed effettua tutte le analisi del caso. Ci teniamo a precisare, comunque, che non si tratta di una conferma ufficiale, quindi vi invitiamo ad aspettare che la software house intervenga per chiarire questo aspetto e magari confermare che Dead island 2 non è un titolo open world come in molti avevano pensato e sperato.