L’annuncio di Days Gone Remastered durante l’ultimo State of Play ha ricevuto un’accoglienza dal pubblico piuttosto tiepida, con non poca frustrazione tra gli abbonati PlayStation Plus.
Ricordiamo infatti che poco dopo l’annuncio ufficiale con un trailer gameplay, Sony ha confermato che l’upgrade da 10 euro alla versione PS5 è riservato esclusivamente a chi possiede una copia fisica o digitale del gioco per PS4. Di conseguenza chi ha riscattato il titolo tramite la PlayStation Plus Collection o come gioco mensile di aprile 2021 non può accedere all’aggiornamento, trovandosi difatti costretto ad acquistare la remastered al prezzo pieno fissato a 49,99 euro.
Senza troppe sorprese, questa scelta del colosso giapponese ha acceso il dibattito tra i giocatori (grazie ad IGN), con molti dei quali che si sono detti delusi e contrariati. Sui forum e sui social (e su Reddit), diversi utenti hanno sostenuto che sarebbero stati disposti a pagare i 10 euro per il miglioramento grafico, aggiungendo però che si rifiutano di comprare nuovamente il gioco a prezzo intero.
Alcuni hanno ammesso di ritenere che Sony stia perdendo un’occasione di guadagno, mentre altri hanno affermato che la compagnia ha semplicemente fatto calcoli finanziari, decidendo che escludere gli abbonati a PlayStation Plus fosse la scelta più vantaggiosa.
Non è la prima volta che Sony adotta questa politica: in passato, altri titoli hanno ricevuto aggiornamenti a pagamento con restrizioni per chi li aveva riscattati tramite PS Plus. Tuttavia, i fan speravano in una maggiore flessibilità e convenienza, soprattutto per un gioco che molti considerano già un’operazione commerciale discutibile, visto che Days Gone non era tra i titoli più richiesti per una remastered.
In tutto questo aggiungiamo che i miglioramenti che contraddistinguono Days Gone Remastered sembrano essere marginali.