Dopo oltre sette anni di sviluppo, Days Gone è finalmente giunto sul mercato, proponendo un’apocalisse zombi secondo Bend Studio.
Il titolo si pone come una grande esperienza open world con un forte focus sulla narrativa e sui personaggi.
Digital Foundry ha quindi analizzato il comparto grafico del gioco, notandolo incredibilmente solido, arricchito poi da un sistema di tempo e meteo dinamico veramente impressionante.
Bend Studio, a differenza della maggior parte degli studi First Party di Sony, ha deciso di costruire Days Gone utilizzando l’Unreal Engine 4 di Epic invece di un motore grafico proprietario.
Il mondo di gioco è incredibilmente denso e “vivo”, risultando generalmente solido sia su PlayStation 4 che su PS4 Pro. Sulla console potenziata inoltre sembra che Days Gone utilizzi una forma di rendering a scacchiera per raggiungere un numero di pixel effettivo di 3840×2160 ma l’implementazione, sebbene impressionante, non è completamente priva di difetti. Mentre la maggior parte delle scene presenta pochissimo aliasing, offrendo quindi una buona esperienza 4K, ci sono altre aree in cui è possibile individuare i pixel a doppia larghezza come risultato di questa tecnologia di upscale.
Sulla PS4 base invece la risoluzione scende a 1080p nativi come la maggior parte dei titoli FP. Grazie alla soluzione anti-aliasing temporale di Unreal, entrambe le versioni appaiono estremamente pulite, ma al tempo stesso un po’ morbide.
A parte la risoluzione, entrambe le versioni appaiono molto simili in termini di qualità visiva complessiva, ma sulla Pro sono visibili alcuni miglioramenti minori. Questo si manifesta principalmente in termini di ulteriore dettaglio delle ombre, principalmente visibile nelle aree ricche di fogliame. Tutto risulta quindi generalmente migliore su questa console.
In termini di prestazioni invece Pro offre i 30fps stabili con cali coerente e soli in casi rari. Non è un risultato perfetto, ma anche un attacco dell’orda offre i 30 fps stabili. La PS4 base invece arranca un po’ in più in tal senso, infatti attraversare il mondo di gioco con la motocicletta a volte può causare un calo del frame-rate, e anche le scene più pesanti hanno il loro prezzo da pagare . In generale, tuttavia, è comunque un risultato valido su entrambi i sistemi.
Una noto d’onore va anche al campo visivo, molto profondo e che raramente arranca.
La densità variabile della pioggia sembra ottima e le particelle di pioggia sono illuminate da luci dinamiche, mentre viene utilizzato uno shader umido quando ci si immerge in acqua.
Apprezzabile inoltre è anche il modo in cui l’illuminazione volumetrica può interagire con le ombre mentre ci si muove, oscurando aree come i tunnel ecc.
Digital Foundry conclude poi affermando come “non c’è esattamente il senso di estrema rifinitura che abbiamo imparato ad aspettarci dalle uscite first-party di Sony, con alcuni bug e glitch, mentre le performance della PlayStation 4 base, nonostante la patch 1.03, non sono alla pari con la Pro”.
Il video completo dell’analisi è disponibile in alto nell’articolo. Buona visione!
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Per chi non lo sapesse il titolo è in sviluppo presso Bend Studio, team di sviluppo a cui dobbiamo Syphon Filter ed il “recente” Uncharted: L’Abisso d’Oro, capitolo esclusivo per PS Vita.
Days Gone è la nuova esclusiva PlayStation 4 in arrivo il 26 aprile 2019.
Vesti i panni dell’ex motociclista fuorilegge Deacon St. John: vagabondo, cacciatore di taglie, avanzo di umanità errante. In un mondo devastato da una pandemia globale St. John rifiuta i “sicuri” accampamenti allestiti in aree selvagge dagli ultimi superstiti umani e sfida la sorte sulle strade accidentate.
Ambientato in un martoriato scenario vulcanico nel Pacifico nord-occidentale, Days Gone ti invita a esplorare un mondo sconvolto da mostri umani degenerati noti come Freaker. Esplora questo mondo devastato alla ricerca di provviste, risorse ma soprattutto di una ragione per cui continuare a vivere.
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