La batteria dello smartphone che si scalda è un problema comune. Capita soprattutto quando si mette il dispositivo a caricare.
C’è un modo per evitare che la batteria dello smartphone sotto carica diventi rovente. Uno strumento da utilizzare anche sul cellulare che già si usa. Inoltre velocizza i tempi della ricarica ma senza interferire in modo negativo sulla batteria.
Sentire il proprio smartphone rovente non è inusuale soprattutto in estate, quando le temperature sono alte e lo si lascia esposto ai raggi solari. Un errore da non compiere se si vuole allungare la vita del proprio dispositivo. Potrebbero esserci, però, altre cause all’elevato calore del cellulare. Problemi di hardware, ad esempio, oppure un uso troppo intensivo. Risalire al motivo del surriscaldamento è importante per risolvere il problema ed evitare guai seri come esplosioni o device che prendono fuoco.
Di solito la casa è riconducibile al caricabatteria. Non è ufficiale oppure è danneggiato? Se entrambe le risposte a queste domande sono negative il motivo del surriscaldamento potrebbe essere la ricarica rapida che negli ultimi anni caratterizza gli smartphone. Una funzione sicuramente utile ma che può causare inconvenienti e compromettere la durata della batteria.
Arriva Quick Charge 5+ per la ricarica super veloce e sicura
Qualcomm ha aggiornato la sua tecnologia proponendo Quick Charge 5+. L’intento è rendere le alte prestazioni più sostenibili, garantendo la stessa velocità di ricarica ma riducendo la produzione di calore. In questo modo migliorerà anche l’affidabilità a lungo termine delle celle. Quick Charge 5 nel 2020 è stata una vera innovazione con tempi di ricarica di una batteria da 4.500 mAh da 0 al 50% in cinque minuti con potenze oltre i 100 watt. Negli anni seguenti molti produttori hanno superato queste soglie non senza scetticismo da parte del mercato.

L’arrivo di Quick Charge 5+ cambia la prospettiva. Potenza ok ma con una migliore gestione termica tramite un sistema intelligente che sa modulare tensioni e correnti in modo tale da limitare la generazione di calore. La ricarica avviene ad un massimo di 20 volt a 7 ampere. La velocità rimane la stessa ma la dissipazione termica sarà inferiore. Gli utenti non dovranno più preoccuparsi della sicurezza quando ricaricano lo smartphone specialmente se nel frattempo lo usano (comportamento sconsigliato) e la batteria sarà tutelata più a lungo. Importante sapere, infine, che la nuova versione Quick Charge 5+ funzionerà con tutte le generazioni precedenti avendo garantita la retrocompatibilità. Questa si estende agli accessori come le power bank e i caricabatteria multipli. Non ci sarà bisogno, dunque, di comprare smartphone o accessori nuovi.