Marcin Iwinski e Adam Badowski di CD Projekt RED hanno parlato ai microfoni di Kotaku riguardo alle prime fasi dello sviluppo di Cyberpunk 2077, l’attesissimo titolo sparatutto-RPG dallo stile steam-punk.
I dirigenti della software house polacca hanno così spiegato che, nonostante l’annuncio ufficiale sia stato effettuato nel lontano 2013, lo sviluppo del videogioco in questione è partito solo nel 2015, ossia ben due anni dopo, per via una lunga e impegnativa fase di pre-produzione.
Lo spostamento del team di sviluppatori da The Witcher 3 a Cyberpunk 2077 non è stato semplice, con alcuni problemi e anche rischi peggiori schivati riguardanti le condizioni di lavoro dei dipendenti.
I capi dello studio di sviluppo hanno infatti riferito di aver attuato delle attente politiche di cura al fattore umano, in modo da risolvere preventivamente la situazione e garantire un miglior sviluppo e un più adatto ambiente di lavoro.
Il team polacco ha dunque promesso che, anche con l’intensificarsi dello sviluppo del titolo in prossimità del lancio sul mercato, non verranno meno le attenzioni al benessere dei dipendenti e alla sobrietà dei lavori.
Sembra che l’attuazione di crunch ed estenuanti straordinari abbia messo a dura prova anche l’ambiente di lavoro di BioWare Studios, per quanto riguarda lo sviluppo di Anthem, i cui nodi sono però venuti al pettine in malo modo e rendendo anche futile il tentativo di salvare il gioco dai suoi ben noti problemi di fondo.
Ricordiamo che Cyberpunk 2077 non ha ancora una data di lancio, ma sarà disponibile all’acquisto per le piattaforme PC Microsoft Windows, PlayStation 4 e Xbox One.