Cyberpunk 2077 è pronto ad approdare anche su Nintendo Switch 2, ponendosi inoltre come il primo titolo di lancio a utilizzare il DLSS (Deep Learning Super Sampling), la tecnologia di upscaling basata sull’intelligenza artificiale di NVIDIA. CD Projekt RED ha infatti confermato ufficialmente che tutte e quattro le modalità grafiche del gioco – due in portatile e due in docked – sfruttano una versione personalizzata del DLSS ottimizzata per l’hardware della nuova console Nintendo, alimentato dai core Tensor di Nvidia. Un passo avanti notevole che promette di migliorare drasticamente la qualità visiva senza compromettere troppo le prestazioni.
Come leggiamo su Eurogamer, il DLSS, già considerato una sorta di “proiettile magico” per il rendering moderno, permette di produrre immagini a risoluzione elevata partendo da frame a risoluzione più bassa, grazie all’impiego di reti neurali e dati provenienti da più fotogrammi precedenti. In questo caso, CD Projekt RED ha adottato un approccio simile a quello visto su PC, ma con alcune differenze: ad esempio, le componenti post-processate sembrerebbero renderizzate alla stessa risoluzione dell’immagine input, il che rende visibili alcuni artefatti come bordi scalettati.
Nella pratica, questo si traduce in due modalità grafiche per ciascun assetto della console. In modalità docked (cioè con la console collegata al televisore), troviamo:
- Modalità Qualità: 1080p a 30 fotogrammi al secondo, con risoluzione dinamica e DLSS.
- Modalità Prestazioni: sempre output a 1080p, ma con frame rate a 40fps. Quest’ultima richiede una TV a 120Hz per sfruttare al meglio il refresh rate, offrendo una fluidità intermedia tra i classici 30 e 60fps.
In modalità portatile, le stesse opzioni si adattano ai limiti hardware: - Modalità Qualità: 1080p a 30fps, con DLSS e dynamic resolution scaling.
- Modalità Prestazioni: risoluzione ridotta a 720p e frame rate a 40fps, con schermo settato a 120Hz per migliorare la fluidità.
Le risoluzioni di input da cui parte il DLSS su Cyberpunk 2077 per Nintendo Switch 2 variano sensibilmente in base al carico della GPU: in modalità Qualità e in docked Performance si passa da 540p a 1080p, mentre in modalità portatile Prestazioni si va da un minimo di 360p fino a 720p. CD Projekt ha dichiarato che lo scaling può variare “da 2x in su per asse”, il che lascia ampio margine di adattamento al carico computazionale reale del momento.
Durante l’evento di presentazione di Switch 2 a Londra, Digital Foundry ha avuto modo di provare una versione preliminare del gioco. Sebbene visivamente si trattasse senza dubbio di Cyberpunk 2077, erano ancora evidenti alcune instabilità, con CPU e GPU a volte sovraccariche e cali di performance. Tuttavia, il codice mostrato risaliva a sette settimane prima dell’evento, e ci si aspetta ulteriori ottimizzazioni prima del lancio ufficiale previsto per il 5 giugno.
In sintesi, Cyberpunk 2077 su Switch 2 si propone non solo come un titolo di peso per il lancio della console, ma anche come benchmark tecnico per valutare le capacità reali del nuovo hardware ibrido Nintendo. L’impiego del DLSS su tutte le modalità rappresenta un salto significativo per il gaming portatile, e apre la porta a porting più ambiziosi in futuro.