Non è un mistero come, nonostante il caso mediatico sorto in seguito al lancio, Cyberpunk 2077 sia stato un successo per il team di sviluppo polacco CD Projekt RED, aiutando di grande misura la compagnia al conseguimento degli incassi record con cui si è chiuso il 2020.
Il lancio di Cyberpunk 2077 ha visto la distribuzione di ben 13 milioni di copie, nonostante le grande quantità di resi effettuati nei giorni successivi al lancio. Un numero più che sufficiente a fargli imprimere una forte influenza, nonostante il lancio dicembrino, sugli incassi totalizzati da CD Projekt RED alla chiusura dell’anno fiscale allora in corso, giunto a conclusione lo scorso 31 marzo 2021.
Ancora non sono stati resi noti i numeri ufficiali e definitivi dei risultati di CD Projekt RED, ma le previsioni parlano di incassi pari a circa 562 milioni di dollari, che equivale al quadruplo di quanto incassato nel 2019 e a due volte e mezza gli incassi registrati con il precedente record, che fu stabilito dal fortunato lancio di The Witcher 3: Wild Hunt nel 2015. Anche in termini di profitti si parla di record, che nel 2020 sono stati pari a circa 303 milioni di dollari, corrispondenti a oltre tre volte quanto registrato nel già citato precedente record del 2015. In quell’anno i profitti si fissarono al record di 89,9 milioni di dollari.
Non è noto se in questi risultati finanziari sia tenuto o meno conto dei rimborsi effettuati per tutti quegli utenti che ne hanno avanzato legittima pretesa, delusi dalle prestazioni di Cyberpunk 2077. Quando i numeri saranno resi ufficiali sapremo dunque se tutto il rumore sorto attorno ai rimborsi sia stato giustificato da grosse perdite per CD Projekt RED o se il rumore prodotto dalla faccenda è stato più che altro mediatico.
Cosa ne pensate di tutto ciò? Lo studio polacco ha promesso di continuare a sostenere Cyberpunk 2077 e di essere fiduciosa di riuscire a riscattarlo nel futuro. Siete altrettanto fiduciosi o vi considerate, oramai, disillusi?