Crytek ed Electronic Arts si sono stancate delle battutine del “Ci gira Crysis?”, decidendo così di mettere sul mercato un pachiderma talmente pesante ed anacronistico capace di trasformare ogni battutina in ira funesta. Il perché ve lo sveliamo in questa recensione di Crysis Remastered.
Your Crysis is so fat..
Pensate al computer utilizzato per mandare l’uomo sulla luna, bene, Crysis Remastered non ci gira. Ora, tolte di mezzo le battutine, parliamo di ciò che Crysis Remastered rappresenta in un mercato PC di proporzioni stellari rispetto al lontano 2007. Potenze ai tempi inimmaginabili, macchine che avrebbero mandato fuori di testa il più fantasioso tra i fanatici eppure, nonostante questo, Crysis Remastered non riesce a girare bene. Voci di corridoio, benchmarks provenienti dall’ oltretomba, pezzi di antiche pergamene ritrovati nei meandri più oscuri di quelle che un tempo erano le stanze da gaming dei giocatori, sostengono che anche le fantastiche RTX Serie 30 (che ricordiamo essere talmente introvabili che molti hanno preferito tornare a farmare la Thunderfury su WoW Classic) sarebbero, di fatto, messe in difficoltà.
Ora, pervasi da un senso di perplessità, sconcerto ma anche una punta di sana rassegnazione (stiamo pur sempre parlando di Crytek, ndr) abbiamo deciso di affrontare a viso aperto un titolo che ha saputo sicuramente trovare il suo posto all’ interno del genere degli FPS e che, almeno ai tempi dell’uscita, era riuscito a meravigliare i giocatori per la qualità della sua grafica. Insomma, pesante ma ne valeva la pena, Crysis oltre a proporre una resa grafica mozzafiato, riusciva anche a canalizzare una serie di meccaniche e strumenti capaci di andare oltre il semplice concetto di FPS, coniugando in maniera magistrale azione e strategia. Cosa rimane a 13 anni dalla sua uscita? Poco e niente.
Ok boomer
Non ci dilungheremo né daremo valore alla recensione di Crysis Remastered in onore ai meriti di una produzione figlia di un altro tempo, non riteniamo sia corretto valutare una remastered includendo nella valutazione quello che era, preferiamo la consistenza e la coerenza del “quello che è”.
Detto questo, Crysis Remastered è un titolo che, come molti della sua generazione, non è invecchiato in maniera eccelsa, tante delle meccaniche un tempo ritenute innovative sono ormai consolidate nel mercato o addirittura evolute a tal punto dall’ essere completamente sostituite, motivo per cui Crysis Remastered si presenta come un titolo anacronistico non soltanto graficamente ma anche e soprattutto come stile di gioco proposto.
Prima di tuffarci di testa sulla mediocrità grafica, spendiamo qualche parola in più sugli aspetti ludici del titolo. Il modello di shooting, un tempo grandissimo vanto della saga, si presenta oggi come poco responsivo, legnoso e poco preciso. Esplodere i colpi contro i nemici manca di quella sensazione di concretezza che oggi diamo per scontata, anche i movimenti del personaggio mancano di dinamismo, fluidità e non stiamo parlando di frame-rate ma proprio di movimenti del personaggio. Della gloria di Crysis resta dunque poco, forse è meglio lasciare i ricordi di un titolo che ha saputo stupirci cristallizzati in un passato che risale a quasi 3 generazioni fa.
Impara l’arte e mettila da parte
Assodato il declino ludico del prodotto originale riproposto nell’ era del videogioco contemporaneo, di Crysis Remastered resta soltanto il lato oscuro, quello difficile da digerire. L’elefante nella stanza, nel PC e nella cartella d’installazione del vostro computer non è altro che un marasma di ottimizzazione inesistente, texture rappezzate e qualche effetto nuovo, a patto di rimuovere componenti come la nebbia volumetrica.
Si, avete capito bene, Crysis 2007 aveva degli elementi grafici che non sono presenti in Crysis Remastered, sintomo di un porting proveniente dalla vecchia versione console. Durante le nostre prove abbiamo messo alla prova una macchina ancora abbastanza prestante, forte di un i9 9900k che si pensava riuscisse a mitigare il forte carico sulla CPU del quale Crysis è stato portatore sano per tanto tempo. Nulla da fare, giocare a settaggi alti pretendendo di sfiorare i 60FPS è pura follia. Il solo dover fare tuning sulle impostazioni grafiche di un titolo visibilmente vetusto e privo di qualsivoglia effetto “pesante” è davvero qualcosa di incredibile. Riuscito a trovare il giusto bilanciamento tra le impostazioni Alte e Medie, Crysis stabilizza il suo frame-rate sui 60FPS giocando ad una risoluzione di 1440p, notevole vero?
Scherzi a parte, Crysis Remastered è un fallimento della tecnologia, un voler ribadire un concetto privo ormai di qualsiasi valore. Un tempo valeva la pena scalare mari e monti, versare azoto liquido e sangue di unicorno sul processore per vedere quella meraviglia di Crysis girare sui nostri PC, oggi è soltanto un meme mal riuscito.
Ad onor del vero, Crysis Remastered introduce un sistema di illuminazione più performante rispetto all’ originale, merito forse della tecnologia RTX (oppure dal fatto che sono passati 13 anni, ndr), segnando di fatto un’evoluzione all’ interno del titolo. Anche le texture sono visibilmente più fresche e definite ma non è davvero nulla in grado di giustificare l’apporto richiesto alle macchine odierne. Insomma, le remastered fatte bene sono altre.
Versione testata: PC
Versioni disponibili: PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, PC
La recensione in breve
Se non avete mai giocato Crysis e volete avvicinarvi alla saga, Crysis Remastered non è la risposta. Non lo è in termini di rapporto qualità/prezzo e non lo è neanche per salvaguardare la vostra sanità mentale, se avete tanta voglia di Crysis, tornate sull’originale.
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Voto Game-Experience