Microsoft ha rilasciato sul proprio sito ufficiale delle guide su come poter passare da Windows 10 a Windows 11 tramite semplice aggiornamento, ora anche per i sistemi PC che non supportano il TPM 2.0, ma che supportano soltanto il TPM 1.2.
Innanzitutto, conviene scaricare l’app di controllo integrità del computer, ossia PC Health Check, direttamente grazie a questo indirizzo. Questo programmino offre un pulsante pensato appositamente per controllare il propria sistema hardware al fine di capire se il personal computer è in grado di supportare Windows 11 tramite semplice aggiornamento.
Senza questi requisiti, infatti, non sarà possibile ricevere l’aggiornamento tramite Windows Update e nemmeno installarlo tramite il programma Windows 11 Installation Assistant disponibile sul sito di Microsoft.
Un caso decisamente particolare riguarda il fatto che la maggior parte dei sistemi vede un errore nel rilevamento del TPM 2.0. In questo caso, non è detto che il PC non lo supporti, ma semplicemente che questo non sia abilitato. Per abilitarlo, dovremo andare nel BIOS. Infatti la maggior parte dei PC degli ultimi 5 anni supporta questa tecnologia ma la mantiene disabilitata di default.
Riavviate il PC e nel momento giusto cliccate il tasto della tastiera per accendere il BIOS che solitamente è F2, F9 oppure F10. Una volta nel menù del BIOS dovrete cercare delle impostazioni relative a qualcosa che verrà descritto solitamente con i termini Advanced, Security o Trusted Computing.
L’impostazione da abilitare riguarda un qualcosa che dovrebbe essere descritto come Security Device, Security Device Support, TPM State, AMD fTPM switch, AMD PSP fTPM, Intel PTT o Intel Platform Trust Technology, in base al tipo di sistema che avete in possesso.
Una volta attivato ricordatevi di salvare i cambiamenti apportati e di riavviare il computer per accendere Windows normalmente. Ora, se il programmino PC Health Care dovesse darvi ancora problemi per quanto riguarda il TPM è molto probabilmente perché il vostro sistema non supporta il TPM 2.0 ma soltanto il TPM 1.2. Ma non disperate, perché Microsoft ha pubblicato una soluzione anche per questo.
- Su Windows 10, premete la combinazione di tasti Win+R per far apparire la funzione “Esegui”.
- Scrivere ” regedit ” e fare invio.
- Aperti i registri di sistema sarà necessario andare su HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\Setup\MoSetup.
- Ora premete con il tasto destro del mouse e selezionate l’azione “Nuovo”, poi REG_DWORD (32-bit).
- Come nome dovete dargli ” AllowUpgradesWithUnsupportedTPMOrCPU “.
- Modificate il suo valore in 1.
Ora dovreste essere abilitati a ricevere prima o poi (il roll-out potrebbe durare mesi) l’aggiornamento tramite Windows Update, ma se non volete attendere allora potete scaricare già adesso l’assistente di installazione Windows 11 e procedete direttamente all’aggiornamento, che manterrà tra l’altro intatto tutto quello che avete sul PC (nessuna formattazione quindi).
Che ne pensate? Siete riusciti a seguire filo per filo questa guida?