L’entusiasmo dei fan per Clair Obscur: Expedition 33 ha generato aspettative forse premature. Dopo un commento aperto e possibilista della sceneggiatrice Jennifer Svedberg-Yen, molti avevano dato per certo l’arrivo di DLC o espansioni. Tuttavia, i co-fondatori di Sandfall Interactive, Guillaume Broche e Tom Guillermin, hanno chiarito la situazione in un’intervista al Washington Post: nessun contenuto aggiuntivo è in sviluppo al momento.
I due dirigenti hanno infatti precisato che la dichiarazione della lead writer si riferiva semplicemente all’interesse del team ad espandere il gioco se ci fosse stata una forte domanda, ma nulla era stato confermato. Il commento è stato però interpretato da alcuni giocatori come una sorta di annuncio velato, scatenando un’ondata di speculazioni sui social e tra i media.
Jennifer Svedberg-Yen ha affermato quanto segue:
“Posso dirvi che non c’è nulla di concreto che possa dire al momento, sinceramente stiamo ancora cercando di elaborare tutto ciò che sta succedendo. È stato davvero tanto da assorbire! Abbiamo sempre detto che, se ci fosse stato un forte desiderio da parte dei giocatori, ci sarebbe piaciuto fare qualcosa in più, e basandomi sulla risposta finora, direi che le possibilità sono buone.”
La posizione ufficiale dello studio è chiara (grazie a Washington Post): il focus è sul migliorare e rifinire l’esperienza esistente. La recente pubblicazione della patch 1.2.3, che ribilancia abilità e armi, conferma l’impegno attivo sul fronte qualitativo. Una scelta sensata per un titolo così ambizioso, che mira a consolidare la propria identità artistica e ludica prima di pensare ad aggiunte.
Ciò non significa che Sandfall Interactive chiuda del tutto alla possibilità di espansioni in futuro, ma per ora l’obiettivo è garantire un’esperienza solida per tutti i giocatori. Una linea prudente, ma coerente con la visione di uno studio che vuole costruire qualcosa di duraturo, prima di ampliare i propri orizzonti narrativi e tecnici.